Debutto alla Milano Design Week per Fybra, la startup pluripremiata che ha brevettato il sensore intelligente in grado di migliorare la qualità dell’aria nei luoghi chiusi come scuole, uffici e abitazioni. Dal 7 al 12 giugno, Fybra è protagonista del programma del Fuorisalone, nell’ambito dell’installazione Outdoor Generation @ Work + Well-being & Healtiness: negli spazi della Galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura, in corso Garibaldi 125 a Milano.
Fybra mette sotto i riflettori il nuovo prodotto Fybra Home, progettato per rispondere alle esigenze della vita domestica in tutte le sue sfaccettature, e di recente premiato in Germania dall’iF Design Award, uno dei più rinomati premi nel campo della progettazione a livello mondiale, nella disciplina Product, categoria Prodotti per la casa.
Per l’occasione, il dispositivo è stato arricchito con una nuova funzionalità. Da oggi il suo sensore è ancora più sensibile, grazie alla capacità di tracciare non solo i dati della qualità dell’aria indoor, ma anche quelli outdoor, tenendo conto dell’andamento dei parametri esterni di temperatura, di umidità e di inquinamento (come il PM10 e altri). I dati outdoor vengono ottenuti in tempo reale tramite l’accesso a database già disponibili in rete da fornitori specializzati, e vengono integrati nell’algoritmo. Le informazioni si vanno ad aggiungere ai quattro parametri di qualità dell’aria interna già misurati dal sensore, ovvero anidride carbonica, temperatura, umidità e Voc (composti organici volatili).
In questo modo, quindi, gli algoritmi predittivi e dinamici che rendono Fybra “intelligente” sono in grado di prevedere in modo ancora più preciso quale sarà lo scambio d’aria che si otterrà con l’apertura della finestra oppure, nel caso sia in funzione un impianto di ventilazione meccanico, sono in grado di farlo lavorare in modo più efficiente. Immaginiamo, per esempio, che l’algoritmo calcoli che sia necessaria una ventilazione di un minuto per arrivare al livello ottimale di qualità dell’aria e di comfort termico. Se però Fybra prevede che tra un’ora la condizione di inquinamento esterno peggiorerà sensibilmente – per esempio per il traffico dell’ora di punta che, secondo gli andamenti storici, fa schizzare in alto il PM10 – allora l’algoritmo aumenterà la necessità di ventilazione subito, portandola a 1 minuto e mezzo, riducendo a 30 secondi l’apertura delle finestre nell’ora successiva.
"Al Fuorisalone portiamo il nostro contributo fatto di sostenibilità e design – dichiara Gaetano Lapenta, Ceo di Fybra –. Due parole chiave che definiscono Fybra Home, l’unico dispositivo che garantisce, a un prezzo accessibile, la miglior qualità dell’aria e il massimo comfort termico e risparmio energetico. Un prodotto premiato dal prestigioso iF Design Award e che ora, grazie al recente aggiornamento, è in grado di minimizzare la presenza di smog all’interno delle case. Abbiamo sviluppato questa novità pensando in particolare agli ambienti che subiscono un carico più pesante di inquinamento esterno, come le grandi città, ma il suo valore aggiunto si conferma anche nelle aree con un tasso minore di inquinamento. Infatti, il calcolo della temperatura e dell’umidità esterne migliorano la sensibilità del dispositivo e la velocità di risposta, rendendolo in grado di adeguarsi ancora meglio alle necessità dell’occupante".