Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, è stato riconfermato per acclamazione presidente del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis). Lo ha deciso l’Assemblea Generale del Ceplis riunitasi il 14 giugno a Milano, presso la sede di Allianz, che ha provveduto al rinnovo delle cariche dell’Executive Board delle 30 associazioni interprofessionali e monoprofessionali europee, che rimarrà in carica fino al giugno 2025.
Insieme al presidente Stella è stata nominata primo vicepresidente Victoria Ortega Benito, di Professional Union (UP) Spagna. Vicepresidenti sono stati nominati Benjamin Rizzo, della Federazione delle associazioni professionali (MFPA) di Malta; il belga Jean-Yves Pirlot, del Consiglio europeo dei geometri geodetici (CLGE); e il francese Jean-Philippe Brochet, dell’Unione europea dei farmacisti specialisti in medicina di laboratorio e genetica umana (EUPLMG). Tesoriere è stato eletto il croato Mario Gazic, del Consiglio europeo degli infermieri (ENC). L’Executive Board si completa con Michael Van Gompen, dell’Unione nazionale delle professioni liberali e intellettuali (UNPLIB) del Belgio; Roy Spitz, dell’Unione nazionale delle associazioni delle professioni liberali (UNAPL) Francia; James Lonergan, dell’Associazione interprofessionale irlandese (IIPA); e l’austriaco Klaus Thurriedl, della Camera del Consiglio europeo degli ingegneri (ECEC).
«Abbiamo di fronte a noi tre anni di sfide decisive per lo sviluppo delle professioni in Europa» ha dichiarato il presidente Stella nel suo speech di insediamento alla presidenza del Ceplis. «Continueremo a lavorare tutti insieme per raggiungere gli obiettivi strategici che ci siamo prefissati: della rivoluzione green e alla digitalizzazione, del dialogo sociale all’imprenditorialità professionale e alla mobilità transfrontaliera: temi che ci vedono già impegnati con i vertici delle istituzioni europee. L’esperienza maturata in questi anni ci spinge poi a intensificare il lavoro insieme a diversi partner in progetti finanziati dall’Ue ci aiuterà ad aumentare le sinergie e lo slancio a favore delle nostre azioni verso un’Unione europea sempre più inclusiva».