La Commissione europea ha adottato il nuovo documento unico europeo degli appalti (ESPD) che riduce notevolmente gli oneri amministrativi per le imprese, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI) che vogliono avere una buona possibilità di vincere un appalto pubblico.
Il ESPD sostituirà l'attuale sistema che differisce notevolmente tra gli Stati membri dell'Ue. Mentre alcuni paesi hanno già introdotto qualche forma di auto-certificazione di idoneità, altri richiedono a tutte le parti interessate di fornire prove documentali della loro idoneità, situazione economica e capacità finanziaria. Il ESPD – annuncia la Commissione europea - consentirà a tutte le aziende di auto-certificare telematicamente il rispetto dei criteri normativi e dei requisiti di capacità finanziaria richiesti.
Solo l'impresa vincitrice dovrà presentare tutta la documentazione comprovante che è qualificata a svolgere le attività previste dal contratto.
SVILUPPATO UN SISTEMA ELETTRONICO GRATUITO. Per facilitare l'uso del Documento unico, è stato sviluppato per gli Stati membri e le imprese un sistema elettronico gratuito. Poiché gli Stati Ue possono posticipare fino al 18 ottobre 2018 l'obbligo di utilizzare esclusivamente mezzi di comunicazione elettronici, fino ad allora il ESPD potrà essere stampato, compilato a mano, scannerizzato e inviato elettronicamente.
Riducendo il volume di documenti necessari, il Documento unico europeo degli appalti – ha detto El?bieta Bie?kowska, Commissario responsabile per il mercato interno, industria, imprenditorialità e PMI - renderà più facile per le aziende partecipare alle procedure di affidamento degli appalti pubblici. Le pubbliche amministrazioni potranno beneficiare di una più ampia gamma di offerte garantendo una migliore qualità e il rapporto qualità-prezzo.
La semplificazione delle procedure di gara – ricorda Bruxelles - è uno dei principali elementi della riforma degli appalti pubblici che entrerà in vigore in Ue il 18 aprile 2016.
DELEGA APPALTI ALL'ESAME DEL SENATO DAL 12 GENNAIO. Ricordiamo che anche il disegno di legge delega per l'attuazione delle nuove direttive Ue sugli appalti prevede l'adozione del Documento unico. Dal prossimo 12 gennaio il Ddl Delega Appalti sarà al vaglio dell'Aula del Senato.