Dal 1° settembre nel Lazio entreranno in vigore nuove norme per garantire la trasparenza e difendere la legalità negli appalti pubblici.
Le nuove regole approvate dalla Regione riguardano la composizione delle commissioni di gara, le procedure di gara telematiche, il patto con i fornitori.
COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI DI GARA. L’obiettivo è quello di garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle procedure di gara, attraverso l’istituzione degli albi dei commissari per la formazione delle commissioni giudicatrici. Le figure inserite negli albi saranno suddivise per profilo e per specializzazione in relazione alle diverse tipologie di beni e servizi.
È prevista la massima rotazione e trasparenza: la composizione delle commissioni di gara, mediante l’albo, avverrà tramite sorteggio. Per garantire la rotazione chi viene sorteggiato viene escluso dalla rotazione successiva. Nel caso in cui dovessero verificarsi incompatibilità dei commissari anche la loro sostituzione avverrà tramite sorteggio.
PROCEDURE DI GARA TELEMATICHE. Le gare aggregate regionali, le gare in unione di acquisto tra le aziende sanitarie e le gare autonome delle aziende sanitarie si svolgeranno sulla piattaforma di e-procurement, che porterà alla totale informatizzazione i processi di approvvigionamento. Tutto questo consentirà di monitorare in tempo reale la spesa per beni e servizi rispetto al budget assegnato, i consumi effettivi, e la possibilità di verificare in ogni momento tutto ciò che viene fatto dalle strutture. Tra le altre cose si potrà ricorrere anche alle aste elettroniche, per scegliere la ‘migliore offerta’ pervenuta, dando così un forte impulso anche ai risparmi.
PATTO CON I FORNITORI. È uno degli strumenti più significativi individuati per prevenire la corruzione nell’affidamento dei contratti pubblici. Si tratta di un accordo tra la pubblica amministrazione e le imprese che partecipano alle gare e stabilisce diritti e obblighi: nessuna delle parti contraenti pagherà, offrirà, domanderà o accetterà indebite utilità, o si accorderà con gli altri concorrenti in fase di gara e nella fase successiva all’aggiudicazione.
PROTOCOLLO D'INTESA CON L'ANAC. Queste nuove regole si aggiungono ad altre azioni messe in campo dalla Regione Lazio, come il protocollo, subito attivo, con l’Autorità nazionale anti-corruzione (Anac), l’adozione della fatturazione elettronica e la centrale acquisti.