“Qualche cenno di inversione di tendenza rispetto al precipizio degli ultimi mesi induce a qualche timido ottimismo, ma abbiamo comunque stimato che se si continuasse su questa linea il 2024 chiuderebbe nella migliore delle ipotesi a due miliardi, valore forse prossimo a quello del 2021. Siamo confidenti che le cose possano migliorare, anche in relazione al fatto che adesso dovranno aumentare gli affidamenti di direzione lavori per le opere PNRR, ma il ridimensionamento è chiaro. Allora risolviamo intanto i nodi del nuovo codice, dando certezza alle stazioni appaltanti con regole specifiche sugli affidamenti di servizi di ingegneria e architettura e attuando correttamente i principi di equilibrio contrattuale e di fiducia, evitando che professionisti e società debbano anticipare risorse e poi vedersi corrispondere parte dei compensi a collaudo dell’opera avvenuto. Su questi temi stiamo rispondendo al Ministero delle infrastrutture, nello spirito di colmare lacune, evitare distorsioni della concorrenza e situazioni foriere di contenziosi”.
Così il Presidente OICE, Giorgio Lupoi, commenta l’aggiornamento dell’Osservatorio OICE/Informatel sul mercato dei servizi di ingegneria e architettura che mostra, al 30 giugno 2024, una domanda pubblica ancora in forte calo rispetto allo scorso anno, ma con qualche elemento di ottimismo visto che rispetto al mese precedente di maggio, a giugno il valore aumenta del 27,9%. Nello scorso mese sono state rilevate quindi 216 gare, per un importo di 188,5 mln. Il confronto con l’analogo mese del 2023 mostra un trend negativo del 62,7% in numero e dell’83,4% in valore.
Il primo semestre 2024 è il peggiore
Nei primi 6 mesi dell’anno, sommando i 776,7 mln dei bandi di architettura e ingegneria ai 124,5 mln di servizi compresi negli appalti integrati, si arriva ad un totale di 901,2 mln messi in gara, con un calo del 73,2% sui primi 6 mesi 2023, di gran lunga superiore al calo registrato dal raffronto del periodo gennaio‐giugno 2024 con luglio‐dicembre 2023 (‐34,9%). Questo primo semestre è il peggiore anche se si guarda agli altri anni: ‐53,5% rispetto al 2022, ‐27,7% rispetto al 2021 e ‐19,0% rispetto al 2020.
Nei primi sei mesi del 2024, relativamente alle gare di sola progettazione con importo maggiore di 140.000 euro, si prevede un ribasso solo sulle spese e non sul compenso professionale nel 36,1% dei casi; per il resto la gara è gestita con richiesta di un ribasso unico sulla componente prezzo considerata nella sua interezza.
Nel 46,3% dei casi si chiedono requisiti su 5 o 10 anni
Per quel che riguarda i requisiti di partecipazione nel 46,3% di casi si chiedono requisiti su 5 o 10 anni, come previsto nel disciplinare‐tipo OICE disponibile sul sito dell’Associazione di Via Martini, invece che su 3 come previsto dall’art. 100 del codice appalti.
Lieve ripresa delle gare di sola progettazione
Si rileva una leggera ripresa delle gare di sola progettazione: se ne contano infatti 94, con un incremento del 19,0% in numero rispetto al mese precedente, per un valore di 93,1 mln (+92,1%). Il confronto con giugno 2023 mostra, tuttavia, un consistente calo nell’arco dell’ultimo anno, sia in numero (‐68,1%), che in valore (‐66,9%).
Nel periodo gennaio‐giugno 2024, i bandi emessi hanno raggiunto un valore di 274,4 mln, con un significativo calo del 72,5% rispetto a gennaio‐giugno 2023. Il confronto con il periodo luglio-dicembre 2023 rileva, tuttavia, un rallentamento di tale tendenza, con un calo che si attesta al 10,0%.
Bandi per accordo quadro
I bandi per accordo quadro rilevati a giugno sono stati 27, pari al 12,5% del totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria pubblicati, per un valore di servizi di 99,1 mln, equivalente al 52,6% del valore totale. Rispetto a giugno 2023, si registra un consistente calo sia in numero (‐81,6%), che in valore (‐87,4%). Al contrario, rispetto a maggio 2024, si rileva un leggero incremento in numero (+12,5%), a fronte di un consistente incremento in valore (+146%).
Nel primo semestre 2024, il valore dei bandi per accordo quadro rilevati è stato di 230,3 mln, pari al 29,7% del valore totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria. Rispetto allo stesso periodo 2023, si registra un importante calo in valore dell’82,2%, mentre il confronto con il secondo semestre del 2023 evidenzia un calo più attenuato, pari al 55,6%.
Appalti integrati
Nel mese di giugno 2024, le gare rilevate per appalto integrato sono state solo 125, con un importo dei servizi tecnici compresi stimato in 44,9 mln. Rispetto al mese di giugno 2023, il numero è sceso del 52,7%, mentre il valore dei servizi è crollato dell’82,0%. Il confronto con il mese di maggio 2024 vede un incremento degno di nota, sia nel numero delle gare (+111,9%), che, soprattutto, del valore della progettazione esecutiva (+243,7%).
Nel primo semestre 2024, il valore della progettazione esecutiva contenuta negli appalti integrati è stato di 124,5 mln. Rispetto allo stesso periodo 2023, si rileva un importante calo in valore dell’85,0%, mentre il confronto con il secondo semestre del 2023 registra un calo più attenuato, pari al 34,2%.