In calo il mercato pubblico della progettazione che a giugno ha toccato un valore molto basso, secondo solo a gennaio: bandite 247 gare, con un valore di 37,6 milioni di euro, con un numero di bandi sostanzialmente stabile rispetto a maggio (-0,8%) ma con un valore in forte riduzione, -31,3%. Il confronto con giugno 2018 vede il numero crescere del 7,9%, ma il valore crollare del 43,3%.
Per i bandi di sola progettazione il primo semestre 2019 si chiude con il valore (326.8 milioni di euro) ancora in crescita sul 2018, del 21,3%, ma con un numero (1.360 gare) in calo del 12,4%. La tenuta del valore nel semestre è dovuta ai bandi sopra soglia che si mantengono a +25,8% in numero e a +44,0% in valore, mentre i bandi sotto soglia crollano, -20,5% in numero e -28,2% in valore, segno che gli enti pubblici di minori dimensioni risultano forse disorientati dal cambio delle regole (decreto sblocca cantieri) e sono in attesa del regolamento attuativo.
Anche il mercato di tutti i servizi di ingegneria e architettura nel mese di giugno mostra andamenti contrastanti, infatti le gare pubblicate sono state 491 con un valore di 95,4 milioni di euro. Rispetto a maggio +1,0% nel numero e -12,7% nel valore, ma rispetto al mese di giugno 2018 il numero cala del 5,4% e il valore crolla del 42,2%.
Nel primo semestre 2019 i bandi pubblicati sono stati 2.655 per un valore di 640,3 milioni di euro, -4,0% in numero e +27,6% in valore rispetto ai primi sei mesi del 2018.
I bandi per appalti integrati rilevati nel mese di giugno sono stati 11, con valore complessivo dei lavori di 83,5 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 1,8 milioni di euro. Degli 11 bandi 6 hanno riguardato i settori ordinari, per 0,35 milioni di euro di servizi, e 5 i settori speciali, per 1.4 milioni di euro.
Sempre troppo alti i ribassi medi con cui le gare vengono aggiudicate (si tratta di dati relativi a tutti i servizi di ingegneria e architettura e non soltanto alle progettazioni): a fine giugno il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2015 è al 40,1%; per le gare pubblicate nel 2016 il ribasso è il 42,8%, per quelle pubblicate nel 2017 il ribasso medio è al 40,4%. I dati sulle gare pubblicate nel 2018 dà un ribasso medio del 41,2%.