È legittimo e in linea con la normativa escludere da una gara d'appalto un'impresa che non ha tempestivamente pagato il contributo all'Anac (Autorità nazionale anticorruzione che ha soppiantato l'Avcp).
Lo ha affermato il Tar Lazio (sezione III quater) in una recente sentenza breve nella quale si ricorda che la dimostrazione del pagamento del contributo all'Avcp – oggi Anac – rappresenta un requisito di partecipazione alle gare, per cui la sua mancanza è causa di esclusione, a prescindere dalla circostanza se tale adempimento sia previsto o meno nel bando di gara.
L'ESCLUSIONE SI APPLICA A PRESCINDERE DALLA TIPOLOGIA DEI CONTRATTI. L'esclusione dalla gara per il mancato pagamento tempestivo, precisa il Tar Lazio, è prevista dal legislatore non solo nell'ambito delle procedure finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche, ma anche per tutte le altre tipologie di gare pubbliche.
Infatti il contributo ha la finalità pubblicistica di garantire il funzionamento dell'Autorità, che ha competenza su tutte le tipologie di contratti pubblici.