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Gare progettazione: contrazione domanda e aumento bandi anomali. OICE chiede intervento ANAC

A marzo 2025 si registra una mini-ripresa rispetto al mese di febbraio ma è netto il calo rispetto a marzo 2024 (-44,9%). Un quarto della progettazione si svolge nell'ambito degli appalti integrati che comunque su febbraio 2025 crescono in misura rilevante

venerdì 11 aprile 2025 - Redazione Build News

costruzioni-progettazione

Secondo l'Osservatorio OICE/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura, a marzo 2025 si registra una mini-ripresa rispetto al mese di febbraio ma è netto il calo rispetto a marzo 2024 (-44,9%).

Il trend del valore dei primi tre mesi del 2025, se invariato porterebbe a circa 1,5 miliardi di valore annuo; era 1,9 nel 2024 e 4,8 miliardi nel 2023.

Un quarto della progettazione si svolge nell'ambito degli appalti integrati che comunque su febbraio 2025, crescono in misura rilevante: +339,7% per valore della progettazione; +50,0% nel numero delle gare.

Relativamente alle gare europee il dato delle gare in valore rimane sostanzialmente invariato.

Aumento dei bandi anomali

Nelle dichiarazioni, il Presidente Lupoi segnala l'aumento dei bandi anomali e la necessità di un intervento dell'ANAC con regole certe tramite bando-tipo: “I dati sono chiari e certificano un trend molto netto al ribasso che, in proiezione, potrebbe portare a chiudere il 2025 a 1,5 mld. mentre nel ’24 eravamo a 1,9, e nel ’23 a 4,8 mld., anche grazie al PNRR. Questa tendenza, unitamente ad alcune interpretazioni forzate delle norme da parte delle stazioni appaltanti, dispiega i suoi effetti anche sull'aumento di possibili contenziosi con le stazioni amministrazioni. Infatti sono in crescita esponenziale le segnalazioni che ci giungono dagli associati per bandi anomali. Tra le casistiche più frequenti, oltre alle forzate ed errate interpretazioni dei parametri ministeriali per i compensi: richieste di cauzioni e di polizze assicurative che neanche i broker riescono a reperire; errata interpretazione della disciplina sui ribassi, criteri di valutazione delle offerte che costringono ad anticipare in gara parte degli elaborati progettuali come si fosse in un concorso. È positivo che in alcuni casi le stazioni appaltanti riscontrino le nostre segnalazioni, ma sarebbero certamente molto utile che l’Anac completasse il lavoro sul bando tipo n. 2 e facesse chiarezza su alcune interpretazioni.
Noi comunque abbiamo pubblicato un disciplinare‐tipo, aggiornato al correttivo, e diverse amministrazioni lo stanno seguendo. Rimane poi ancora aperta l’ingiustificata assenza delle anticipazioni contrattuali per i servizi di ingegneria e architettura
”, conclude Lupoi.

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