Spenti i fuochi di artificio di fine 2020, che hanno segnato il picco degli ultimi 15 anni, il primo mese di gare di progettazione del 2021 è tornato ai livelli ordinari registrando 271 bandi, -35,8% rispetto a dicembre, ma +11,1% rispetto a gennaio 2020, con un valore di 47,6 milioni di euro (-85,7% su dicembre e -1,2% su gennaio 2020). Nel mese è stato pubblicato un solo bando per accordi quadro per progettazione, con il valore di 3,0 milioni di euro.
Anche in questo mese si vede come le stazioni appaltanti continuino a pubblicare manifestazioni di interesse anche sotto il 75.000 rinunciando all'affidamento diretto, pur legittimato dal decreto semplificazioni, a beneficio di una maggiore evidenza pubblica: sono stati infatti ben 117, il 43,2% del totale, gli avvisi sotto la soglia dei 75.000 euro, anche se ovviamente è limitato il loro valore (4,5 milioni di euro, appena il 9,48% del totale).
"L'annus horribilis, sotto il profilo sanitario, non lo è stato per la domanda pubblica di ingegneria e architettura che ha visto una crescita impetuosa di mercato, +500 bandi e +900 milioni di euro sul 2019. Abbiamo di fronte a noi la sfida del 2021 - ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – "sconfiggere il Covid e avviare una forte ripresa dell'economia, impegni sui quali è nato il Governo Draghi. Abbiamo davanti ancora mesi in cui ci sarà bisogno di grande prudenza, ma è urgente la ripresa degli investimenti produttivi, l'apertura dei cantieri delle grandi opere, la giusta allocazione delle risorse messe a disposizione dell'Europa. E proprio su questo tema, una volta rimodulato il Piano nazionale, chiediamo che si avvii al più presto il "Cantiere del Progetto": affidamenti rapidi ma in trasparenza, ricercando le migliori expertise sul mercato per progetti esecutivi di qualità e innovativi. Sul fronte ordinario chiediamo che sia verificato rapidamente se tutte le gare che erano rimaste in sospeso sono state portate a termine secondo la scadenza del decreto semplificazioni (fine 2020), così come la stipula dei contratti attuativi di accordi quadro, sempre secondo la norma del decreto semplificazioni che obbligava ad avviarli entro fine 2020. Sappiamo infine che il mondo dell'ingegneria e dell'architettura ha sempre bisogno del settore privato e qui lancio un appello al nuovo Governo: semplificare le procedure del superbonus e dare certezza agli operatori con una proroga almeno al 2025 significherebbe veramente dare una forte spinta al PIL nazionale da qui ai prossimi anni".
Se la sola progettazione mostra dati stabili, il mercato di tutti i servizi di ingegneria e architettura nel mese di gennaio prosegue la tendenza alla crescita del valore messo in gara; i bandi pubblicati sono stati 494 con un valore di 186,6 milioni con un -0,2% nel numero ma +22,1% nel valore su gennaio 2020. Rispetto al precedente mese di dicembre sia il numero, -26,8%, sia il valore, -57,9%, sono in forte calo. Da notare che oltre il 43% del totale del mercato, 80,7 milioni di euro, è dovuto alla pubblicazione di due bandi, in 9 lotti ciascuno, da parte di Autostrade per l'Italia s.p.a. per indagini geognostiche e prove di laboratorio sui materiali. Gli accordi quadro sono stati 18 per 16,8 milioni di euro.
Continuano ad essere troppo elevati i ribassi con cui si aggiudicano le gara, i dati di gennaio li danno sempre sopra al 40%, con una lieve tendenza al ribasso, dal -42,8% delle gare pubblicate nel 2016 al -41,7% del 2020. Da notare che il numero delle gare aggiudicate rilevate mostra una tendenza alla crescita, infatti a gennaio 2020 le aggiudicazioni rilevate erano state 93, a gennaio 2021 sono state 156, la media mensile del 2020 è stata di 90 aggiudicazioni, mentre la media mensile del 2019 era stata di 55 aggiudicazioni.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 111 unità del mese di gennaio 2020, alle 98 del mese appena trascorso, con un calo dell’11,7%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso mese, una diminuzione del 12,5%. E’ sempre modesta l’incidenza del nostro paese che si attesta al 4,6%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Germania 27,6%, Francia 24,4%, Polonia 4,9%.
I bandi per appalti integrati rilevati nel mese di gennaio sono stati 40, con valore complessivo dei lavori di 254,1 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 6,3 milioni. Dei 40 bandi 29 hanno riguardato i settori ordinari, per 3,8 milioni di servizi, e 11 i settori speciali, per 2,5 milioni di servizi.