Mercato

Gare pubbliche di ingegneria e architettura luglio-agosto: timidi segnali di ripresa

L’aggiornamento dell’Osservatorio OICE/Informatel mostra, al 31 agosto 2024, una timida ripresa ad agosto rispetto allo scorso anno, con 150 gare, per un importo di 242,2 mln. Il confronto con l’analogo mese di agosto 2023 mostra un trend positivo del 53,1% in numero e del 38,1% in valore

lunedì 16 settembre 2024 - Redazione Build News

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L’aggiornamento dell’Osservatorio OICE/Informatel sul mercato dei servizi di ingegneria e architettura mostra, al 31 agosto 2024, una timida ripresa ad agosto rispetto allo scorso anno, con 150 gare, per un importo di 242,2 mln. Il confronto con l’analogo mese di agosto del 2023 mostra un trend positivo del 53,1% in numero e del 38,1% in valore. Rispetto al mese precedente, ad agosto il valore aumenta del 167,4%. A luglio erano state infatti rilevate 195 gare per un valore di 90,6 mln di euro.

Nel bimestre luglio-agosto sono stati pubblicati 345 bandi (+30,7% sul bimestre luglio-agosto 2023) con un valore di servizi di 332,8 mln (-14,3%). Il confronto con il bimestre precedente di maggio-giugno registra un calo del 32,5% in numero, dello 0,9% in valore. Nei due mesi di luglio e agosto, il valore dei servizi tecnici (comprendendo anche la progettazione esecutiva affidata negli appalti integrati) raggiunge i 389,4 mln (-17,2%) rispetto al bimestre luglio-agosto 2023.

Nei primi otto mesi dell’anno, sommando i 1.109,6 mln dei bandi di architettura e ingegneria ai 181,0 mln di servizi compresi negli appalti integrati, si arriva ad un totale 1.290,7 mln messi in gara, con un calo del 66,4% sui primi otto mesi 2023. Questi primi otto mesi sono i peggiori, in valore, anche rispetto al 2022 (che segnava un +34,2%) e al 2021 che aveva registrato un -11,8%.

Lupoi (Oice): preparare il mercato con regole che ridiano centralità al progetto e al progettista

Così commenta i dati di questi ultimi due mesi il Presidente dell’Associazione, Giorgio Lupoi: “La ripresina di questi ultimi due mesi del valore delle gare è ovviamente positiva e vedremo dove porterà a fine anno. Certamente avremo un dato annuale inferiore, quanto meno rispetto agli ultimi tre anni. Dobbiamo però guardare avanti partendo da un assetto di regole che – come abbiamo spiegato in audizione alla Camera due giorni fa - riconsideri centrale il ruolo del progettista e del progetto, colpevolmente trascurato nell’attuale codice. Occorre anche insistere affinché i committenti impostino il rapporto con l’operatore economico in maniera realmente equilibrata da pari a pari e non da re-suddito, vessando il contraente con compensi a forfait e pagamenti differiti all’infinito. In linea generale vanno poi rivisti al più presto i decreti sui compensi e soprattutto vanno incentivati i tecnici della Pubblica Amministrazione a svolgere le attività di programmazione e controllo e non le attività tecniche, sempre più complesse, come la progettazione. Così facendo - riducendo anche le soglie per gli affidamenti diretti e rivedendo la disciplina dell’appalto integrato - potremo prepararci ai prossimi anni nella speranza di creare nuove opportunità per i progettisti, pronti anche a supportare la P.A. con il proprio know how di project management”.

Leggera ripresa delle gare di sola progettazione

Tornando ai dati sulle gare pubblicate ad agosto 2024, si rileva una leggera ripresa di quelle di sola progettazione: se ne contano infatti 86, con un incremento del 7,5% in numero rispetto al mese precedente, per un valore di 34,8 mln (+7,5%). Il confronto con agosto 2023 mostra un consistente incremento in numero (+72,0%), ma un calo nel valore (-37,8%).

Nel periodo gennaio-agosto 2024, i bandi emessi hanno raggiunto un valore di 341,6 mln, con un significativo calo del 68,7% rispetto a gennaio-agosto 2023. Il confronto con il periodo maggio-dicembre 2023 rileva un calo che si attesta al 46,6%.

Nei primi otto mesi del 2024, relativamente alle gare di sola progettazione con importo maggiore di 140.000 euro, è richiesto un ribasso solo sulle spese (e non sul compenso professionale) nel 37,2% dei bandi; nei restanti casi, la gara è gestita con richiesta di un ribasso unico sulla componente prezzo considerata nella sua interezza.

Requisiti di partecipazione

Per quel che riguarda i requisiti di partecipazione, nel 45,9% di casi si chiedono requisiti su 5 o 10 anni, come previsto nel disciplinare-tipo OICE disponibile sul sito dell’Associazione di Via Martini, invece che su 3 anni come previsto dall’art. 100 del Codice Appalti.

Bandi per accordo quadro

I bandi per accordo quadro rilevati ad agosto 2024 sono stati 21, pari al 14,0% del totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria pubblicati, per un valore di servizi di 184,8 mln, equivalente al 76,3% del valore totale. Rispetto ad agosto 2023, si registra un aumento in numero del 23,5% a fronte di un consistente incremento in valore del 253,6%. Rispetto a luglio 2024, si rileva un incremento ancora più degno di nota, sia in numero (+90,9%), che in valore (+1.873,5%).

Nei primi otto mesi del 2024, il numero dei bandi per accordo quadro rilevato è stato 135, per 424,5 mln, pari, rispettivamente, al 7,5% in numero e al 38,3% in valore sul totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria. Rispetto allo stesso periodo 2023, si registra un importante calo, sia in numero (-63,9%), che in valore (-69,7%).

Appalti integrati

Nel mese di agosto 2024, le gare rilevate per appalto integrato sono state solo 54, con un importo dei servizi tecnici compresi stimato in 38,5 mln. Rispetto al mese di agosto 2023, a fronte di un consistente calo del 62,5% nel numero delle gare, il valore complessivo dei servizi in esse compresi ha subito solo un decremento del 5,0%. Il confronto con il mese di luglio 2024 vede un incremento del valore della progettazione esecutiva (+114,6%), a fronte di un calo del numero delle gare pubblicate del 21,7%.

Nei primi otto mesi del 2024, il valore della progettazione esecutiva contenuta negli appalti integrati è stato di 181,0 mln. Rispetto allo stesso periodo 2023, si rileva un importante calo in valore dell’80,1%, mentre il confronto col periodo maggio-dicembre 2023 registra un calo più attenuato, pari al 61,2%.

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