Nel 2014 calano gli incidenti da gas distribuito in rete (33 incidenti in meno rispetto al 2013), ma aumentano gli incidenti in cui sono coinvolte bombole di gas GPL (18 incidenti in più rispetto al 2013), causati da un uso scorretto e pericoloso da parte degli utenti che molto spesso ignorano le poche e semplici regole da seguire per un corretto utilizzo del prodotto.
Questo il bilancio che verrà presentato a Milano in occasione del Forum UNI CIG, quest’anno dedicato a “La sfida della qualità come obbligo sostenibile”.
LE CAUSE DEGLI INCIDENTI. Nel caso dei gas canalizzati, le cause più frequenti di incidente si confermano essere la non idoneità dell’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione e/o l’insufficiente aerazione/ventilazione del locale con una incidenza complessiva del 29%, nonostante un calo di circa 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Risulta dimezzata anche l’incidenza degli incidenti dovuti a carenza di manutenzione pari al 7% nel 2014.
Allo stesso tempo si registra un incremento dell’incidenza di incidenti riconducibili a non idoneo funzionamento degli apparecchi (dal 13% al 20%), ove dal funzionamento non idoneo sono da escludere cause imputabili a difettosità di fabbricazione, non più riscontrate da molti anni.
Fenomeni degni di attenzione si rilevano anche nel settore del GPL ove l’uso scorretto o l’errata manovra sulle bombole si conferma come la causa di gran lunga prevalente sia dei incidenti registrati (31%), sia dei decessi (18%) e degli infortunati (30%).
Presumibilmente è in aumento il numero degli utenti «fai da te», anche nelle more di utilizzi in parallelo di bombole in unità abitative già servite da reti di distribuzione di gas naturale, come in alcuni casi è stato riscontrato.
COME PREVENIRE GLI INCIDENTI DA GAS. Gli incidenti da gas non sono accadimenti ineluttabili; essi possono essere efficacemente prevenuti con il puntuale rispetto di poche, fondamentali regole:
- precisa osservanza delle leggi;
- conformità alla normativa tecnica di specie;
- rispetto delle scadenze previste per la manutenzione e per l’eventuale sostituzione di componenti (es. tubo di gomma per il collegamento di bombole agli apparecchi);
- conduzione corretta dell’impianto di adduzione del gas e degli apparecchi di utilizzazione, inclusa la loro manutenzione;
- attenzione alla conduzione idonea dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, inclusa la loro manutenzione, in modo da garantirne sempre la perfetta efficienza;
- attenzione all’installazione corretta di componenti d’impianto aggiuntivi (non obbligatori per legge).
Ad esempio l’installazione di rivelatori di gas deve essere eseguita da installatore abilitato, ai sensi della norma UNI 11522 «Rivelatori di gas combustibili e monossido di carbonio per ambienti domestici e similari – Installazione e manutenzione». L’installatore potrà consigliare anche in merito al prodotto più idoneo da installare in relazione alle necessità effettive.
QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE OPERANTE NEL POST CONTATORE GAS. Nel 2014 è stata pubblicata la norma «UNI 11554:2014 Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza» e la prassi di riferimento UNI/PdR 11:2014 «Raccomandazioni per la valutazione di conformità di parte terza ai requisiti definiti dalla UNI 11554 Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza».
La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale, in termini di conoscenza, abilità e competenza, di coloro che operano sugli impianti a gas combustibili della 1a, 2a e 3a famiglia secondo la UNI EN 437, di tipo civile alimentati da reti di distribuzione, ossia i soggetti che:
- progettano, installano, rimuovono, ispezionano, sottopongono a collaudo, prova o verifica, mettono in servizio e mantengono in stato di sicuro funzionamento gli impianti alimentati a gas;
- scelgono, installano, rimuovono, sottopongono a prova o verifica, mettono in servizio e manutengono gli apparecchi a gas e loro componenti.
Il processo di qualificazione/certificazione è applicabile esclusivamente ad operatori di imprese già abilitate ai sensi della legislazione vigente (DM 37/08).