Torna nuovamente alla ribalta lo scandalo dei gas refrigeranti liberamente venduti su internet. In un servizio andato in onda ieri su Canale 5 (visibile cliccando qui), Jimmy Ghione, il popolare inviato di Striscia la notizia, che non è certamente un frigorista con tanto di “patentino”, ha dimostrato la totale e colpevole assenza di controlli acquistando su Amazon un contenitore di f-gas che gli è stato direttamente recapitato in 3 giorni. Peccato che un tale livello di efficienza non sia ancora stato raggiunto da chi dovrebbe controllare che gli f-gas siano venduti solo ed esclusivamente a persone ed imprese in possesso di certificazione f-gas.
Questa scandalosa situazione fu pubblicamente denunciata già due anni fa da CNA Installazione Impianti (clicca qui) che sottolineò con forza come la mancanza dei controlli stesse creando seri problemi di credibilità presso le imprese in merito a tutto l’impianto legislativo inerente gli f-gas.
Il nuovo decreto di recepimento del Regolamento europeo 517/2014 che avrebbe dovuto sostituire il DPR 43/2012 – sottolinea Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione Impianti - è fermo da tempo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e non è dato sapere quando verrà approvato. E senza l’approvazione del nuovo DPR non è possibile emanare il decreto del Ministero della Giustizia che deve aggiornare e modificare il D.lgs 26/2013 in materia di sanzioni per chi opera senza la necessaria certificazione nel settore degli f-gas. Probabilmente – conclude Battipaglia - dopo che Jimmy Ghione ha reso pubblica l’assoluta mancanza dei controlli, per l’approvazione di questi due decreti dovremo chiedere l’intervento del Gabibbo.