“Al fine di assicurare l’adozione di interventi di prevenzione e riduzione della concentrazione del radon indoor e per una efficace compatibilità delle misure di efficientamento energetico con i programmi di qualità dell’aria negli ambienti chiusi e con gli interventi di prevenzione e riduzione della concentrazione di radon indoor, ai sensi del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, un apposito Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2031, finalizzato a finanziare l’attuazione di interventi di riduzione e prevenzione della concentrazione di radon indoor in eventuale sinergia con i programmi di risparmio energetico e di qualità dell’aria in ambienti chiusi”.
È quando dispone il primo comma dell'articolo 8 del Decreto Infrazioni – decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 136 di ieri. Il DL (in allegato) entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella G.U. e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il secondo comma dell'articolo citato prevede che “Il Fondo è assegnato alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano sulla base dell’individuazione delle aree prioritarie, di cui all’articolo 11 del decreto legislativo n. 101 del 2020, con uno o più decreti del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con i Ministri della salute e dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”.
Agli oneri, pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2031 si provvede ai sensi dell’articolo 26.
L'articolo 7 del decreto-legge stabilisce che “Al fine di assicurare l’individuazione delle aree prioritarie di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, è istituito un Fondo nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica volto a finanziare i programmi specifici di misurazione della concentrazione media annua di attività di radon in aria da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025”.
Con uno o più decreti del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, adottato di concerto con i Ministri della salute e dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabiliti i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, anche attraverso bandi e programmi di finanziamento delle attività necessarie a individuare le aree prioritarie.
Agli oneri, pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, si provvede ai sensi dell’articolo 26.
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