Sfruttare l’osmosi per generare energia elettrica pulita dall’acqua. Questa l’idea di un gruppo di ricercatori dell’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna che ha sfruttato un processo del tutto naturale che si verifica quando l’acqua corrente viene a contatto con l’acqua marina attraverso una membrana.
La vera novità è infatti rappresentata dallo sviluppo di un generatore di energia osmotica. L’innovazione consisterebbe in una membrana semipermeabile sottile a tre atomi utilizzata per separare i due fluidi che presentano concentrazioni di sale differenti. Gli ioni passano attraverso la membrana, fino a quando i due fluidi non raggiungono le stesse concentrazioni di sale. Il sistema è composto da due sezioni riempite di liquidi, separate da una membrana sottile a base di bisolfuro di molibdeno.
La membrana presenta un piccolo foro che consente il passaggio degli ioni. Durante questo processo gli elettroni vengono trasferiti a un elettrodo, che genera una corrente elettrica. La membrana sarebbe in grado di selezionare solo le cariche positive, impedendo il passaggio di gran parte delle cariche negative. Si viene così a creare un voltaggio tra due liquidi.
I primi test hanno riportato risultati positivi. Secondo i calcoli degli studiosi, una membrana di un metro quadrato dovrebbe riuscire a generare 1 MW di elettricità, sufficiente ad alimentare 50 mila lampadine a risparmio energetico. Il sistema, riprodotto su larga scala, potrebbe essere così impiegato per generare energia pulita dagli estuari.