Sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 30 dicembre 2014 è stato pubblicato il decreto ministeriale di approvazione del nuovo studio di settore dei geologi.
Si tratta dello Studio di settore VK29U (che sostituisce lo studio di settore UK29U) - Attività di studio geologico e di prospezione geognostica e mineraria, codice attività 71.12.50; Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della geologia, codice attività 72.19.01.
METODOLOGIA MISTA. Il nuovo studio di settore, spiega in un articolo (vedi allegato) Giovanni Calcagnì, tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi, «come il precedente Studio UK29U, applica la metodologia “mista”. Essa comporta l’elaborazione della stima dei compensi in parte “a tariffa”, in base al numero degli incarichi assunti (anche non ultimati ma per i quali siano stati percepiti compensi nell’anno di riferimento) ed in parte a “spese e tempo” prendendo in considerazione alcune tipologie di costi sostenuti quali i dipendenti, i collaboratori, le prestazioni di terzi, le altre spese e valorizzando le ore di lavoro per i giorni di lavoro dichiarati».
28 LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ “A TARIFFA”. Per quanto riguarda la valorizzazione delle attività «si è tornati parzialmente al passato ampliando notevolmente le attività valorizzate “a tariffa” rispetto a quelle valorizzate a “spese e tempo”. Più in particolare le tipologie di attività “a tariffa” previste dal nuovo VK29U sono adesso 28, contro le 23 precedenti e le sole attività valorizzate a “spese e tempo” sono rimaste solo 2, “Stabili collaborazioni con Studi e/o strutture di terzi” ed “Altre attività”».
Calcagnì evidenzia che «la riduzione del numero delle attività valorizzate a “spese e tempo” è certamente utile a ridimensionare le note criticità connesse a questo tipo di valutazione quando applicata ai professionisti che sono soggetti al regime di cassa. Le prestazioni valorizzate a “spese e tempo” sono state individuate tra quelle più generiche per le quali risulta effettivamente difficoltoso attribuire una soglia minima di riferimento».
CLUSTER. Nella tabella sono riassunte una prima analisi dei cluster individuati dallo studio VK29U e la loro numerosità:
«Da essa si vede – conclude il tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi - che le nostre attività professionali maggiormente trainanti sono ancora quelle tradizionali, con in pole position quelle legate alle opere di ingegneria».