L'11 e il 12 febbraio, dalle 14:30 alle 18:30, si svolgerà il corso dal titolo "Geomorfologia delle frane – Rilevamento e cartografia" tenuto dai docenti Francesco Dramis, Maurizio D’Orefice e Roberto Graciotti.
I fenomeni franosi
I fenomeni franosi sono eventi naturali estremamente diffusi sul nostro territorio, caratterizzati da meccanismi genetici e stadi morfoevolutivi differenti, la cui comprensione non è sempre semplice né immediata. Quando questi fenomeni interagiscono con infrastrutture antropiche e insediamenti urbani, possono manifestarsi con elevata pericolosità distruttiva, che talora può assumere un carattere catastrofico.
Come interpretare l'evento franoso?
Una corretta interpretazione dei fenomeni franosi non può prescindere da un approfondito e dettagliato rilevamento geologico-geomorfologico di terreno, che potrà essere supportato e integrato efficacemente sia da tecniche di telerilevamento (come l’interpretazione di foto aeree e immagini satellitari), da eseguire prima, durante e al termine delle attività di terreno, sia da indagini strumentali di tipo geodetico-topografico e di posizionamento satellitare, particolarmente utili per rappresentare le frane a grande scala oppure per il loro monitoraggio, ai fini conoscitivi e/o di allarme.
Nella letteratura specialistica di riferimento i movimenti gravitativi non sono sempre descritti in modo univoco, soprattutto per quanto concerne le diverse classificazioni, basate, a seconda dei casi, sulla tipologia dei movimenti, sulla loro velocità di spostamento, sulle caratteristiche geolitologiche, geotecniche e idrogeologiche delle masse mobilitate, nonché sul loro stato di attività (evoluzione spazio-temporale).
Ulteriori differenze si possono riscontrare anche nelle rappresentazioni cartografiche delle forme di erosione e di accumulo indotte dai fenomeni franosi, le quali possono variare notevolmente a seconda della scala del rilevamento, delle evidenze di terreno prese in considerazione e dei diversi schemi di legenda utilizzati, a volte difformi rispetto a quanto previsto nella legenda della Carta Geomorfologica d’Italia (Ispra –Servizio Geologico d’Italia, 2021).
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi in attesa di erogazione 8 APC crediti formativi geologi.
Il programma nel dettaglio
11 febbraio 2025 dalle 14:30 alle 18:30
I MOVIMENTI GRAVITATIVI DI VERSANTE
- Aspetti generali
- I principali fattori dei movimenti gravitativi
- lo stato di attività dei fenomeni franosi
LA CLASSIFICAZIONE DELLE FRANE
- Principali tipologie di movimento
- I movimenti superficiali diffusi
- Deformazioni gravitative profonde di versante
ALCUNI INTERVENTI STRUTTURALI SULLE AREE IN FRANA
IL RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO DELLE FORME GRAVITATIVE DI VERSANTE
- Fasi principali del rilevamento di terreno
- Caratteri diagnostici di rilevamento associato ai diversi tipi di movimento
12 febbraio 2025 dalle ore 14:30 alle 18:30
IL TELERILEVAMENTO DELLE FORME DI VERSANTE DOVUTE ALLA GRAVITÀ
- Considerazioni generali
- La fotointerpretazione della ripresa aerea in visione stereoscopica
- I droni per la caratterizzazione delle frane
- Alcuni esempi di rilievi aerofotogrammetrici con droni
INDAGINI STRUMENTALI PER IL RILEVAMENTO DELLE FRANE
- Considerazioni generali
- Trivelle manuali e a motore portatili
- Misure e monitoraggio con strumenti geotecnici
- Gli inclinometri a sonda
IL RILIEVO GEODETICO-TOPOGRAFICO CON STAZIONI TOTALI E GNSS IN AMBITO GEOMORFOLOGICO
- Rilevamento con Total station e terrestrial laser scanner (TLS)
- Il rilievo satellitare GNSS
LA LEGENDA PER LA CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA PUBBLICATA DALL’ISPRA- SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA
- Alcuni esempi cartografici
LE FRANE NELLA CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA A “OGGETTI”
LA CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI FRANA
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