Bioedilizia

Geotermia a bassa entalpia per gli edifici storici

Al via un progetto Ue, capitanato dal nostro Cnr e dall'Unesco. Primi test su S. Croce di Firenze e Museo del Vetro di Murano

lunedì 6 luglio 2015 - Erika Seghetti

santacroce copia
Dimostrare l'applicabilità della geotermia a bassa entalpia in edifici pubblici di pregio storico e/o culturale e raggiungere l'obiettivo di una riduzione del costo dei sistemi del 20-30%. Sono questi gli obiettivi del progetto europeo “Cheap and Efficient APplication of reliable Ground Source Heat exchangers and PumpS” che, parte del programma Horizon 2020, è stato avviato lo scorso 10 giugno, con la partecipazione del nostro Cnr-Isac (Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima).

L'Ue ritiene che la diffusione di sistemi geotermici superficiali sia fondamentale per contribuire alla riduzione dei consumi energetici e alle politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici. E per consentirne una diffusione ad ampio raggio è necessario partire da quegli edifici particolarmente energivori e la cui riqualificazione è sottoposta ad una serie di limiti e restrizione.

Allo studio una nuova pompa di calore e sistemi di tubazioni


Obiettivo del progetto è infatti quello di capire se la tecnologia più innovativa- che comprende tecniche avanzate di perforazione ed installazione e i moderni scambiatori di calore- possa superare o meno gli stretti vincoli conservativi richiesti all’interno di contesti sottoposti a tutela. In particolare è allo studio una nuova pompa di calore e un sistema di tubazioni sviluppate appositamente che, installate localmente, potranno essere telecontrollate sul posto da un consorzio in collaborazione con le singole autorità nazionali.

Il ruolo dell'Unesco


Il progetto, di cui il nostro Consiglio Nazionale delle Ricerche è il capofila insieme all’Ufficio regionale per la scienza e la cultura in Europa dell’Unesco, con sede a Venezia, conta il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati provenienti da 8 Stati: Italia, Germania, Francia, Spagna, Belgio,  Irlanda, Grecia e Romania. Compito dell'UNESCO sarà quello di effettuare alcune indagini preliminari per la selezione di un caso di studio reale e due casi 'virtuali', sottoponendoli a test significativi. Verrà poi redatto un 'Training, Education and Dissemination Plan' che riporterà dettagli sulle azioni svolte e da svolgere e sulla documentazione raccolta per ciascun intervento effettuato in ciascun paese coinvolto. La speranza è quella di dimostrare come i sistemi geotermici possano non solo contribuire a una riduzione dei consumi ma anche a un migliore mantenimento delle opere d'arte.
Per quanto riguarda l'Italia sono due gli edifici che verranno testati per le applicazioni geotermiche: la basilica di S.Croce a Firenze e il Museo del Vetro di Murano, in provincia di Venezia.
Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti

Attualità
Energia geotermica : stipulato PPA da record mondiale

L’azienda Fervo Energy, attiva nel campo dei sistemi geotermici migliorati, e l’utility...


Approfondimenti
Geotermia, nella bozza del Pniec è prevista una crescita del 33% per la produzione elettrica al 2030

La geotermia costituisce un'importante risorsa che in Italia non è opportunamente valorizzata....

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Bioedilizia copertina articolo
Biometano, l'Autorità per l'energia lancia una consultazione

Sugli orientamenti dell'Aeegsi per l'aggiornamento delle direttive per le connessioni degli impianti...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Idrogeno e fuel cells: a che punto siamo?

Il Convegno AiCARR di Bari è stato un’occasione per riflettere sullo stato...

Tecnologie innovative
Un innovativo sistema di facciata modulare con le rinnovabili integrate

Dal Fraunhofer un’innovazione che potrebbe semplificare e dare una spinta agli interventi...

Aziende
Il teleriscaldamento per una transizione ecologica nel settore del comfort

Frascold e Solid Energy insieme per il il potenziamento di un impianto ...