La Regione Lazio ha sospeso i procedimenti, di competenza regionale, per il rilascio dei permessi di ricerca e delle relative proroghe nonché degli atti ad essi preordinati relativi alle risorse geotermiche ad alta, media e bassa entalpia, in attesa della redazione della Carta idro-geo-termica regionale di cui all’articolo 5, comma 3, della Legge regionale n.3/2016 e, comunque, non oltre il 17 febbraio 2018.
La novità è contenuta nella Legge regionale 14 agosto 2017, n. 9 “Misure integrative, correttive e di coordinamento in materia di finanza pubblica regionale. Disposizioni varie”, pubblicata sul Burl n. 65 del 16 agosto 2017 ed entrata in vigore il 17 agosto.
L'articolo 17, comma 40 della Lr. n. 9/2017 introduce alcune modifiche alla legge regionale 2l aprile 2016, n. 3 “Disciplina in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico”. In particolare, il comma 1 dell'articolo 4 è sostituito dal seguente: “1. Le piccole utilizzazioni locali di cui all'articolo 10, comma l, del d.lgs. 22/2010 e di cui all’articolo 3, comma 2, sono autorizzate dalla Città metropolitana di Roma Capitale e dalle province nel rispetto della normativa statale e regionale di cui all’articolo 3, comma 2 e con le modalità previste dal regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici)”.
Inoltre, viene introdotto (con la sostituzione del comma 4 dell'articolo 6) il divieto di installazione di impianti geotermici che implicano la realizzazione di pozzi in tutte le aree della Regione, individuate anche nella Carta idro-geo-termica regionale di cui all'articolo 5, comma 3, in cui si riscontra una fuoriuscita anomala di gas endogeni nocivi alla salute umana.