Entro il 30 aprile i soggetti operanti nel settore industriale che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio devono scegliere il proprio energy manager.
L'obbligo riguarda anche i soggetti operanti nei settori civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio.
Al fine di evidenziare il ruolo della figura professionale dell'energy manager, le tendenze del settore e alcuni dati di rilievo, FIRE (Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia) propone la presentazione dell’ing. Francesco Belcastro, illustrata in occasione di MCE 2018 durante il workshop “Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori”.