Il parere di...

Gestione emergenze e ricostruzione post-calamità: audizione di Fondazione Inarcassa

Negli ultimi dieci anni deliberate 193 situazioni di emergenza con una spesa che ha superato i 13,5 mld. De Maio (Fond. Inarcassa): “Investire in prevenzione consente anche un risparmio economico. Auspichiamo un sempre maggiore coinvolgimento dei liberi professionisti dell’area tecnica”

lunedì 15 aprile 2024 - Redazione Build News

andrea-de-maio-fondazione-inarcassa

“Condividiamo e sosteniamo l’intenzione di instaurare un unico modello nazionale che possa essere un riferimento per i processi di ricostruzione post-calamità, in grado di snellire e accelerare i processi di ricostruzione. Tuttavia, è necessario che il tema della ricostruzione sia affrontato con metodo diverso da quello dell’emergenza e vengano tenute in adeguata considerazione le politiche di prevenzione”.

Queste in breve alcune delle considerazioni che Fondazione Inarcassa ha riferito giovedì 11 aprile presso l’8a Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera. La Fondazione è stata ascoltata nell’ambito delle Audizioni che la Commissione sta svolgendo sui progetti di legge in materia di disposizioni per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e la ricostruzione post-calamità.

Scongiurare eccessivo accentramento dei poteri dello Stato

“Dobbiamo scongiurare il rischio di un eccessivo accentramento dei poteri dello Stato nei programmi di ricostruzione, che possa invadere le competenze proprie delle libere professioni. Lo Stato dovrebbe dedicare le proprie risorse alla programmazione, al controllo e al coordinamento delle attività di ricostruzione, lasciando lo sviluppo dei servizi di architettura e ingegneria all'iniziativa privata, favorendo la concorrenza e il merito per ottenere la migliore qualità”, osserva Fondazione Inarcassa.

Investire in prevenzione consente anche un risparmio economico

“Negli ultimi dieci anni sono state deliberate 193 situazioni di emergenza con una spesa che ha superato i 13,5 mld di euro” ha dichiarato il presidente di Fondazione Inarcassa, Andrea De Maio, “un impegno economico rilevante da parte dello Stato che sottrae risorse alle fasi di ricostruzione e soprattutto prevenzione. Investire in prevenzione nel lungo periodo consente in primo luogo la salvaguardia della vita umana, ma anche un risparmio in termini economici.

Se da un lato occorre che lo Stato promuova un processo di semplificazione delle procedure finalizzato ad attivare celermente i programmi di ricostruzione, dall’altro auspichiamo un sempre maggiore coinvolgimento dei liberi professionisti dell’area tecnica e delle loro rappresentanze tanto nella Cabina di Coordinamento quanto nelle decisioni riguardanti la pianificazione territoriale dei Comuni interessati da calamità”, ha concluso De Maio.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Il parere di... copertina articolo
Scarico fumi a parete e distanze minime, quali strumenti per difendersi?

Associazione Marcopolo (polizia locale): contro il vicino di casa incurante e irrispettoso...

Il parere di... copertina articolo
Ozono e Covid-19: attenti alle fake news

L’ozono generato in situ per l'igienizzazione delle superfici comporta dei rischi e...

Dello stesso autore