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Gestione semplificata delle terre e rocce da scavo: pronta la bozza di nuovo regolamento

Il MASE ha notificato alla Commissione europea lo schema di regolamento (posto nel settembre 2023 in consultazione) per semplificare la disciplina sulla gestione di terre e rocce da scavo. Nel testo al vaglio dell'UE recepite le proposte dell'ANCE

venerdì 28 marzo 2025 - Alessandro Giraudi

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Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha posto in consultazione per dieci giorni, a partire dal 21 settembre 2023, lo Schema di regolamento per semplificare la disciplina sulla gestione di terre e rocce da scavo. Il testo ne disciplina l’utilizzo come sottoprodotti e il riutilizzo in sito al di fuori della disciplina dei rifiuti, in attuazione della disposizione dell’articolo 48 del decreto-legge PNRR (24 febbraio 2023, n.13).

Il nuovo regolamento italiano risponde alla necessità di garantire il più ampio utilizzo delle terre e rocce, per assicurare il rispetto delle tempistiche di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nella realizzazione di impianti, opere e infrastrutture previste.

La bozza notificata alla Commissione europea

La bozza di regolamento – in allegato – è stata ora notificata alla Commissione europea e per un periodo di 90 giorni gli Stati membri, i privati cittadini e altri soggetti interessati possono presentare osservazioni o evidenziare eventuali criticità. Una volta scaduto il termine del 24 giugno 2025 il provvedimento potrà essere definitivamente adottato.

Recepite le proposte dell'ANCE

Alcuni punti del testo messo a punto dal MASE recepiscono proposte avanzate dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. In particolare: la previsione di un sistema di ravvedimento operoso, nel caso di omessa o ritardata presentazione della dichiarazione di avvenuto utilizzo e della dichiarazione di consegna all’utilizzo; l’ampliamento dell’ambito di applicazione (ad esempio, ai sedimenti); l’inserimento di nuove fattispecie, tra cui nuove tipologie di cantieri (ad esempio, cantieri di micro-dimensioni e cantieri puntuali) e nuove figure professionali (ad esempio, l’utilizzatore); l’introduzione di termini differenziati per le opere PNRR, per garantire tempistiche più rapide; l’introduzione di importanti novità e semplificazioni: temporali (ad esempio, la previsione di termini perentori di risposta da parte degli enti competenti e la riduzione delle tempistiche per i cantieri fino a 600 mc); procedurali (ad esempio, la possibilità di utilizzare liberamente in sito le terre e rocce da scavo in quantità non superiore a 20 mc; l’attribuzione dell’obbligo di presentazione della DAU in capo all’utilizzatore); documentali (ad esempio, l’inserimento della dichiarazione di avvenuta consegna; la semplificazione della modulistica per il trasporto ripetuto lungo lo stesso tragitto con lo stesso mezzo).

34 articoli e 12 allegati

Lo schema di regolamento notificato alla Commissione Ue consta di 34 articoli e di 12 allegati. Ai sensi dell’articolo 48, comma 3, del decreto-legge n. 13 del 2023, dalla data di entrata in vigore del regolamento sono abrogati: a) l’articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164; b) il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n. 120.

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