Il Radon è un gas radioattivo che si sprigiona naturalmente dal sottosuolo, causando, secondo l’OMS, più di 3.000 morti l’anno per malattie polmonari. In alcuni Paesi questo fenomeno presenta concentrazioni maggiori, a seconda delle caratteristiche geografiche. Così alcune Regioni italiane hanno valori in media superiori alle altre (come ad es. il Lazio) e alcuni tipi di abitazioni possono esser più esposti di altri, come quelle a contatto col suolo.
Gli interventi di mitigazione del Radon, ritenuti necessari in alcuni edifici a seguito delle opportune verifiche, rappresentano una interessante opportunità professionale per i professionisti tecnici, oltre che un dovere. Si tratta, nello specifico, di sigillatura delle canalizzazioni verticali, crepe, giunti, impianti; ventilazione naturale o forzata del vespaio; depressurizzazione del suolo mediante pozzetti radon collocati sotto l'edificio. La valutazione di ogni intervento, ovviamente, comporta un’analisi sia dei vantaggi che delle possibili problematiche collegate.
Ieri, 7 novembre 2016, durante la giornata europea del Radon, tutti gli ordini professionali, le associazioni, e i soggetti coinvolti a vario titolo sono stati invitati a svolgere attività e azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, attraverso comunicati stampa, campagne, formazione, pubblicità ecc. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’ERA - European Radon Association.
L’Associazione Nazionale Donne Geometra, raccogliendo i ripetuti inviti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è costantemente impegnata sul tema dell’edilizia salubre e sulla assoluta necessità di ripensare e rinnovare completamente il modo di costruire e ristrutturare edifici e abitazioni, sia grazie all’utilizzo di materiali sani che grazie a tecniche edilizie innovative. Molti studi scientifici infatti hanno accertato che la luce, la temperatura, la ventilazione e la qualità in generale degli ambienti, così come la loro ergonomia, possono avere impatti molto negativi sulla nostra salute.