Dall' 8 al 10 novembre la Fiera di Piacenza ospiterà la seconda edizione del GIC - Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l'industria del calcestruzzo, la prefabbricazione e il ripristino delle strutture in calcestruzzo armato, anche in zone sismiche.
La prima edizione del 2016 aveva già lasciato il segno e la percezione, condivisa da tutti gli espositori, che si trattasse della formula fieristica vincente: un'esposizione verticale ma al tempo stesso trasversale, per un settore specifico qual è quello del calcestruzzo, che per le sue molteplici implicazioni parallele si apre su un indotto molto ampio e variegato. I risultati confermano la validità della formula del GIC: oggi, a sei mesi dall'inizio della manifestazione, hanno già aderito oltre 110 espositori, tra i quali sono già presenti alcuni dei più importanti brand del settore.
Gli approfondimenti tematici e i seminari
L'offerta espositiva sarà integrata dalle due nuove aree tematiche CONPAVITEXPO e IDREXPO. All'interno di CONPAVITEXPO-Concrete Paving Technologies Expo, sarà dedicato ampio spazio ai macchinari, le tecnologie e i prodotti chimici necessari per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo, i massetti e la loro manutenzione. Ad arricchire l’interesse per gli operatori dello specifico comparto, la principale associazione italiana di categoria Conpaviper (presente anch’essa con un suo stand al GIC), organizzerà a Piacenza ben due convegni le cui date saranno a breve indicate sul sito www.gic-expo.it e sul nuovo sito appositamente dedicato www.conpavitexpo.it, al momento già on-line.
All'interno del padiglione 2, il visitatore si imbatterà invece in un secondo, importante focus tematico: IDREXPO-Italian Demolition & Recycling Expo. Il tema sarà questa volta la demolizione delle strutture in calcestruzzo, con un focus sulle macchine e le attrezzature per il taglio e contemporaneamente anche su quelle necessarie per la selezione, il riciclaggio e il trasporto degli inerti. I rifiuti da demolizione necessitano infatti di processi di selezione e trattamento che creano un ulteriore indotto con un ricco potenziale di mercato. Anche in questo caso, le più importanti associazioni italiane di categoria stanno organizzando specifici convegni che si terranno proprio all’interno del padiglione dell’IDREXPO, due dei quali a cura dalla AIDECO-Associazione Italiana Demolizioni Controllate e di ANEPLA-Associazione Nazionale Estrattori Produttori Lapidei e Affini. Le date di questi ultimi eventi saranno indicate sia su www.gic-expo.it che sull’apposito sito www.idrexpo.it già al momento on-line.
A conferma dell’interesse mostrato nei confronti della mostra piacentina anche da parte degli operatori esteri, ci è già stata confermata la presenza al GIC 2018 di Mr Jose Blanco (Direttore di RABUSO ma anche Funzionario della EDA - European Demolition Association e della EWJI-European Water Jetting Institute). In collaborazione con Mr Blanco si organizzerà inoltre un forum dedicato alle tematiche del “Concrete Repair and Reinforcement”, con numerosi interventi, anche da parte di altre Associazioni europee dello specifico comparto.
Oltre a questi specifici approfondimenti tematici, ogni giornata del GIC sarà caratterizzata da un ricco calendario di convegni e seminari, organizzati dalle numerose associazioni di categoria che supportano la fiera. Molti saranno i temi aperti sul tavolo del dibattito, che offriranno alle aziende e agli operatori del settore un'ottima opportunità di confronto istituzionale e politico, per dialogare sugli aspetti tecnici e sull'evoluzione normativa. Il programma completo dei seminari sarà disponibile nei prossimi mesi sul sito www.gic-expo.it.
I numeri di un mercato in crescita
I più recenti dati ATECAP resi noti durante la Concrete Conference, promossa da Federbeton lo scorso mese di aprile, guardano con ottimismo allo sviluppo del settore. L'economia italiana sembra infatti finalmente aver imboccato la via della ripresa: nel 2017 il PIL è aumentato dell'1,5, in progressiva crescita rispetto agli anni precedenti, con un trend sostanzialmente confermato anche per il 2018. Sono segnali importanti, da cogliere come opportunità per avviare un piano di investimenti pubblici finalizzato ad adeguare la rete infrastrutturale e a mettere in sicurezza il patrimonio edilizio, soprattutto nei territori a rischio sismico e idrogeologico. Confermano questo trend gli stanziamenti pubblici previsti dalla Legge di Bilancio 2018 che ammontano a 140 miliardi di euro per i prossimi 15 anni: risorse da destinare in particolare alle infrastrutture per la sicurezza del territorio e delle scuole e alla manutenzione delle reti di trasporto.
Considerando gli stanziamenti di 140 miliardi di euro e i segnali positivi del mercato, il Centro Studi ANCE e i principali Istituti di Ricerca stimano per il 2018 una crescita del mercato delle costruzioni pari al 3%, di cui beneficerà naturalmente anche l'intera filiera del calcestruzzo che comprende attualmente una miriade di aziende con un ampissimo organico. Le aziende che si riconoscono in Federbeton sono infatti attualmente 4.000 con una produzione di materiali che supera i 10 miliardi per un fatturato complessivo di 9.772 milioni di euro e 45.500 addetti.
Ridurre i rischi e accrescere il livello di sicurezza
Per l'industria italiana delle costruzioni il calcestruzzo rappresenta una materia prima fondamentale, sia nel nuovo che per la manutenzione e la riqualificazione di un patrimonio edilizio che si presenta come ampiamente obsoleto, soprattutto in determinate aree geografiche, anche a rischio sismico. Sempre secondo i dati ATECAP/Federbeton, sono attualmente più di 3 milioni gli edifici residenziali costruiti senza criteri antisismici in zone esposte ad alto rischio di terremoti: un enorme potenziale che necessita di interventi urgenti, in un'ottica di prevenzione per la sicurezza, ma anche dei costi. E' eloquente, in questo senso, un dato reso noto dalla Commissione Europea: per ogni euro speso in prevenzione se ne risparmiano 4, se si calcolano le spese legate all'emergenza post sisma, alla ricostruzione e al successivo risarcimento dei danni nel caso di mancata prevenzione, a evento sismico avvenuto).
Ma non solo: la necessità di manutenzione riguarda anche le infrastrutture, dove è necessario intervenire con adeguati monitoraggi e piani di manutenzione programmata, per prevenire il rischio di eventuali cessioni strutturali: un tema che tocca in modo particolare la rete stradale e autostradale, i ponti e i cavalcavia.
Al GIC rappresentata l'intera filiera del calcestruzzo
Come nel caso dell’edizione inaugurale, al GIC 2018 è stato concesso il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e sono in dirittura di arrivo ulteriori patrocini di altri ministeri. Alle numerosissime associazioni che hanno patrocinato la prima edizione del GIC, si sono aggiunte quest'anno altre significative adesioni, che testimoniano il crescente valore che viene attribuito a questa fiera anche a livello istituzionale: la FEDERBETON, della quale fanno parte ASSOBETON, ATECAP, AITEC, UCoMESA, SISMIC, CONPAVIPER, ASSIAD, ASSOPREM e ACI Italy Chapter. Importanti riconoscimenti sono arrivati anche dai patrocini dell'OICE, dell'ANCE e dell'ANEPLA.
E' significativa tra l'altro anche la presenza di ANAS al GIC, perché il tema del ripristino del calcestruzzo e della manutenzione di infrastrutture stradali e ferroviarie, finalizzati a ridurre il rischio di incidenti, sarà un importante focus tematico dell’attività convegnistica, durante la quale si parlerà anche delle future strategie per la prevenzione a livello europeo. Il problema è infatti trasversale e riguarda tutti i paesi europei, dove una parte delle infrastrutture stradali è datata e risale al secondo dopoguerra. Una situazione che richiede, anche a livello europeo, sempre più investimenti per interventi di ripristino del calcestruzzo su ponti, viadotti e gallerie.
Non mancherà anche la presenza di importanti associazioni estere, ad ulteriore riprova del processo di internazionalizzazione che sta vivendo il GIC, nonostante la sua giovane età. La manifestazione si sta infatti imponendo come vetrina interessante anche agli occhi degli operatori esteri, che sanno di poter trovare nel GIC il meglio dell'offerta italiana della filiera del calcestruzzo. Pur nella sua specializzazione, il GIC offre infatti una panoramica estremamente ampia e diversificata di prodotti e attrezzature di elevata qualità, che spesso rappresentano una vera e propria eccellenza del prodotto Made in Italy.
Dulcis in fundo, non mancherà la tradizionale Cena di Gala con la premiazione finale degli ICTA - Italian Concrete Technology Awards - organizzata nella prestigiosa Galleria degli Alberoni di Piacenza la sera di venerdì 9 novembre, per premiare le eccellenze del settore: le imprese e le carriere dei professionisti di tutti i comparti della filiera.