Il Governo sta preparando un piano casa da 400 milioni di euro che metterà a disposizione 20.000 alloggi invenduti che saranno messi sul mercato con un affitto o vendita a prezzo calmierato.
Lo ha annunciato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini, nel corso di un convegno a Roma sul social housing.
Nencini ha annunciato anche “240 -250 milioni di vantaggi fiscali e 150 di sostegno agli affitti. Ancora non abbiamo stabilito quale sarà la forma del provvedimento, ma i tempi saranno rapidi. Sarà pronto da qui a metà marzo e sarà un piano casa con le misure più grosse degli ultimi 20 anni. Padoan è informato”.
Beneficiari del nuovo piano casa saranno famiglie, anziani e giovani coppie. “In Italia – ha ricordato Nencini - ci sono 45mila alloggi di edilizia residenziale pubblica a fronte di un bisogno che riguarda circa 700mila famiglie. Le abitazioni invendute si aggirano a 140-145mila”.
SFRATTI, APPROVATO EMENDAMENTO AL MILLEPROROGHE. Sul tema della mancata proroga degli sfratti le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe. “Non c’è nessuna mini proroga degli sfratti, i Comuni usino le risorse che abbiamo dato per affrontare il problema abitativo. L’emendamento approvato dice che non c’è una proroga solo che il giudice può chiedere del tempo per il passaggio da casa a casa”, ha precisato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.
“L’emendamento approvato sulla questione sfratti per fine locazione fa giustizia in doppio senso, non perpetua una automatica proroga degli sfratti, considerata incostituzionale dalla Consulta, e dà il tempo ai casi effettivamente bisognosi perché venga attuato il passaggio da casa a casa. Per questi casi i Comuni possono usare il fondo affitti, finanziato nel 2014 con 100 milioni e nel 2015 con altri 100”, ha puntualizzato Lupi.
“In attesa che questi fondi siano materialmente disponibili, proprio per facilitare il passaggio da casa a casa, su richiesta dell’inquilino il giudice competente per l’esecuzione dello sfratto ha 120 giorni a partire dalla data di conversione della legge per decidere la sospensione dello sfratto e la sua durata.
Non c’è quindi nessun automatismo generalizzato, ma – conclude Lupi – vera volontà di risolvere l’emergenza caso per caso con attenzione al bisogno e rispetto dei diritti di tutti”.
