Il Governo ha ritirato i due emendamenti, autorizzati dal Consiglio dei ministri, al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 44 del 2023 “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, attualmente all’esame della Camera.
Ricordiamo che il primo emendamento sbloccava 660 milioni di euro per gli alloggi universitari (LEGGI TUTTO), mentre l'altro riguardava la promozione della parità di genere nel settore degli appalti pubblici, confermando, anche nell’ambito della nuova disciplina recata dal Nuovo Codice Appalti - decreto legislativo n. 36 del 2023 in vigore dal prossimo mese di luglio -, il riconoscimento di premialità in favore delle imprese che adottano politiche tese al raggiungimento della parità di genere, comprovata dal possesso della relativa certificazione rilasciata ai sensi dell’articolo 46-bis del codice delle pari opportunità tra uomo e donna.
L'emendamento sulla parità di genere negli appalti pubblici è stato dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
Il Governo ha deciso di ritirare anche l'altro emendamento su housing universitario per evitare la dichiarazione di inammissibilità per estraneità di materia. Tuttavia la norma sarà di nuovo presentata nel provvedimento omnibus sugli enti pubblici.