Il MiSE ha fissato con un decreto direttoriale, lo scorso 3 settembre, le modalità di accesso alle agevolazioni previste per le grandi imprese che si trovano in situazione di temporanea difficoltà a causa dell’emergenza Covid e le cui domande possono essere presentate a partire dal prossimo 20 settembre, ore 12.
Il termine ultimo, invece, per la presentazione è fissato alle ore 11:59 del 2 novembre 2021, fatto salvo un’eventuale chiusura anticipata dello sportello telematico, per esaurimento fondi. A questo proposito il fondo ha una dotazione di 400 milioni di euro così come deciso dal Ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze.
I beneficiari ammessi sono coloro che, alla data di presentazione della domanda di accesso all'agevolazione, si trovano in una situazione di temporanea difficoltà finanziaria, dovuta alla crisi economica causata dalla pandemia. Non dovevano quindi trovarsi già in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.
La domanda deve inoltre contenere un piano (realistico e credibile e anche al fine di tutelare l’occupazione) che prefiguri concrete possibilità di ripresa dell’attività. A questo scopo è richiesta la firma digitale di un professionista iscritto all’albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al Codice della crisi. E il professionista in questione non può coincidere con colui che si occupa della revisione del bilancio.
Il contributo consiste nella concessione di finanziamenti agevolati, da restituire in 5 anni, per imprese di almeno 250 dipendenti, o con un fatturato superiore a 50 milioni di euro o ancora un bilancio superiore a 43 milioni di euro.
La fase istruttoria e la valutazione delle domande sarà effettuata da Invitalia che gestisce il fondo e mette anche a disposizione la procedura informatica.
Franco Metta