Elettrificazione della mobilità privata, sistemi di sharing mobility sempre più articolati e semplici da usare, mobilità collettiva in sede protetta con tempi affidabili e aggiornamenti sugli smartphone, strade e piazze libere dalle auto e quindi sicure per gli spostamenti a piedi e in bicicletta ma anche per ripiantare alberi e creare spazi per una diversa vivibilità urbana. Sono alcuni dei punti fondamentali che il volume “Green Mobility - Come cambiare la città e la vita” intende portare alla nostra attenzione e a quella dei decisori politici.
Il libro di Legambiente, curato da Andrea Poggio, è stato presentato questa mattina a Roma nell’ambito di un incontro dedicato alla mobilità elettrica, che ha visto la partecipazione di esperti del settore ed esponenti politici. Un appuntamento - organizzato da Forum QualeMobilità di Legambiente e Lorien Consulting, in partnership con BMW, Car2Go, Electric Mobility Channel, Energica Motor, Pirelli, ReFeel emobility, Share’ngo, Ujet, RWA Consulting - pensato in previsione degli Stati Generali della mobilità elettrica e sicura e nato con lo scopo di portare idee e proposte al nuovo Parlamento e al nuovo governo.
Per l’occasione, Lorien Consulting ha condotto, in collaborazione con Legambiente, la terza rilevazione semestrale del proprio Osservatorio sulla Mobilità nuova e sostenibile. Ne emerge che gli italiani sono divisi sui provvedimenti da attuare per limitare il problema dell’inquinamento: il 46% è preoccupato al punto di chiedere maggiori limitazioni alla vendita e alla circolazione di mezzi inquinanti, il 48% considera invece inutili ulteriori limitazioni. Il 17% degli italiani dichiara agli intervistatori di conoscere e di aver tenuto in considerazione anche le posizioni in tema ambientale espresse dal proprio partito per scelta di voto. Aumenta l’uso della sharing mobility, nonostante la scarsità dell’offerta sull’intero territorio nazionale, ma ancora prevalgono i mezzi privati e l’uso dell’auto personale che è addirittura in crescita con il 40% del campione che la usa tutti i giorni. Cala sensibilmente (-8%) l’uso quotidiano dei mezzi pubblici. Ma i livelli di mobilità degli italiani sono anche piuttosto elevati e multiformi: in media utilizzano ben 2,6 mezzi differenti nella settimana. I più multi-modali di tutti sono proprio gli utenti della sharing mobility che utilizzano in media altri 5 mezzi (oltre ai servizi di sharing).
Particolarmente degno di nota è che aumenta l’offerta di mobilità complessiva: soprattutto si registra un uso più frequente (anche quotidiano) dei servizi sharing mobility.