Dalla mezzanotte di domani entra in vigore l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro sia pubblici sia privati, introdotto con il decreto Legge n. 127 del 16 settembre 2021. A seguito di questo proprio ieri il premier Mario Draghi ha firmato il Dpcm che chiarisce le modalità applicative e sono state pubblicate anche le linee guida per la pubblica amministrazione.
Fermo restando l’obbligo della certificazione verde Covid-19 in tutti i posti di lavoro, dal punto di vista aziendale vi sono alcuni adempimenti da compiere prima dell’entrata in vigore, anche al fine di evitare possibili sanzioni.
Innanzitutto la stesura della policy sui controlli, ovvero il documento nel quale il datore di lavoro dichiara le modalità con cui saranno svolti i controlli, per esempio su tutti i lavoratori all’ingresso oppure a campione (almeno il 30% del personale ogni giorno). Successivamente il datore di lavoro deve procedere alla nomina del personale incaricato ai controlli, con atto formale, che a loro volta sono tenuti a segnalare alla Prefettura eventuali illeciti, tramite apposito modello, anch’esso da predisporre.
È consigliato inoltre informare tutto il personale dipendente e i collaboratori dei nuovi obblighi previsti dalla normativa: per questo può bastare una semplice email. Per chi, da esterno, accede ai luoghi di lavoro, occorrerà consegnare un documento analogo.
Ai lavoratori potrebbe essere richiesto di comunicare in anticipo la propria assenza dovuta alla mancanza di green pass: per questo potrebbe essere utile predisporre un apposito modello di comunicazione preventiva che legittima il datore a chiedere in anticipo informazioni sulla presenza in azienda, e che informa sulle conseguenze sanzionatorie applicabili in caso di mancata o inesatta risposta.
Infine due adempimenti riguardano da un lato la documentazione necessaria per applicare il meccanismo della sospensione nelle aziende con meno di 15 dipendenti e dall’altro l’aggiornamento dell’informativa sulla privacy per i soggetti esterni che accedono ai luoghi di lavoro, dal momento che l’esibizione del green pass costituisce a tutti gli effetti un trattamento dei loro dati personali.
Franco Metta