IRSAP, azienda nel settore del riscaldamento, ha di recente pubblicato il report di sostenibilità 2023, strumento attraverso il quale l’azienda comunica gli impegni, la strategia, le modalità di gestione e i risultati dell’attività aziendale, declinati nel loro triplice aspetto economico, ambientale e sociale.
Il nuovo piano quinquennale
Come emerge dal documento, che ripercorre (secondo i Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standard) gli step fondamentali compiuti dall’azienda al fine di perseguire uno sviluppo sempre più sostenibile, il 2023 è stato per l’azienda un anno di snodo nevralgico, in quanto, a seguito di un’analisi dei trend che impattano direttamente il Gruppo, il top management della società ha in quei mesi definito il nuovo piano strategico di durata quinquennale.
“Il nuovo piano – afferma Marco Rossi, Amministratore Delegato del Gruppo – si basa su sei pilastri fondamentali: crescita, cui puntiamo attraverso non solo l’incremento di quote di mercato nel core business, ma anche con la diversificazione del business e acquisizioni mirate nonché creatrici di valore; sostenibilità, in riferimento alla quale vogliamo porci come capofila, consapevoli del ruolo che possiamo avere nella riduzione degli impatti ambientali e nel migliorare la sicurezza delle persone; cliente, a cui desideriamo fornire la migliore esperienza possibile d’acquisto e servizio; efficienza, che perseguiamo lavorando in una prospettiva di miglioramento continuo su tutti i processi aziendali; persone, che continueremo a valorizzare plasmando un’organizzazione coinvolta ad alta prestazione, capace di attrarre e sviluppare talenti.”
I progetti ESG
Grande attenzione è stata riservata dall’azienda lo scorso anno alle tematiche ESG, focus strategico che ha orientato l’azienda a sviluppare progetti concreti per migliorare il proprio impatto ambientale e sociale.
“In materia di efficientamento energetico, abbiamo ad esempio utilizzato energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e continueremo ad utilizzarla; – spiega Marco Rossi – grazie ai nuovi investimenti in tal senso, vogliamo ridurre le emissioni di scope 1 associate alle attività core dell’azienda. Abbiamo poi fatto passi avanti in termini di calcolo dell’impronta carbonica di prodotto, avviando un processo di analisi dell’impatto ambientale dei nostri prodotti, tramite la metodologia Life Cycle Assesment (LCA), che ci consentirà di verificare dove sono presenti i principali impatti e di andare a ridurli con azioni mirate e con un sistema di misurazione certificato. Infine, in tema di economia circolare, ci siamo impegnati in attività di scouting e di ricerca per identificare nuovi materiali e processi con il fine di migliorare il grado di circolarità della nostra azienda. Non solo: relativamente al packaging, abbiamo sostituito alcuni componenti dell’imballaggio con materiali riciclabili e riciclati.”
Ambito sociale e governance
“Interessanti progetti interni – prosegue – sono stati poi attivati anche in ambito sociale. IRSAP ha scelto innanzitutto di puntare sul talento, implementando azioni di employer branding e curando la retention dei talenti; per questo, abbiamo avviato un progetto di identificazione e creazione di piani di crescita e di sviluppo per le nostre persone. Altro fondamentale obiettivo è stato e sarà la gender equality: in tal senso, è importante sottolineare la costituzione, a ottobre 2023, del gruppo di lavoro “Osservatorio sulla parità di genere” che continuativamente lavora su tale tematica identificando e implementando attività concrete di miglioramento. Inoltre, abbiamo lavorato a un progetto per la sicurezza dei nostri dipendenti.”
“Infine, in tema di Governance, dal 2023 IRSAP ha aperto il Consiglio di amministrazione ad un membro indipendente al fine di supportare lo sviluppo strategico e portare valore sulle discussioni riguardo alle linee guida di sviluppo dei prossimi anni”.
Come si legge nello stesso Report, IRSAP riconosce a tal punto l’importanza della validazione esterna delle proprie performance ESG, che, dal 2020, si sottopone volontariamente al Rating di Sostenibilità EcoVadis, in riferimento al quale, proprio nel 2023, ha ottenuto per la prima volta la medaglia di Bronzo, conseguendo un punteggio del 56% più alto rispetto al benchmark.