Il veicolo, oltre a possedere una sala multimediale al seguito, produce idrogeno dai suoi pannelli fotovoltaici da 6 kWp. L'impianto fotovoltaico alimenta un elettrolizzatore da 1 normal m3/h per la produzione d'idrogeno che viene a sua volta stoccato in bombole da 50 litri cadauna, grazie a 24 batterie tampone da 230 A/h cadauna, presenti sul mezzo stesso.
H2M è un "work in progress" - spiega il presidente della Fondazione H2U, il fisico Nicola Conenna -, nel senso che è disponibile ad accogliere anche altre tecnologie per la sostenibilità, le rinnovabili e in ultima analisi l'ambiente. Anche per questo motivo abbiamo installato nell'aula multimediale anche una stampante 3D che testimonia il fatto che innovazione e la tutela ambientale possono essere coniugate. Le stampanti 3D, infatti, possono realizzare piccole serie d'oggetti, senza scarti - salvaguardando risorse - e producendo beni con filiere corte, quasi a km zero.
SCHEDA TECNICA
Pannelli fotovoltaici: 6kWp su sei pannelli, film a triplice giunzione
Superficie pannelli fotovoltaici: 80 metri quadrati
Stringhe: 36
Inverter: 1 da 6 kW uscita 220 V due fasi, 380 V trifase
Fuel cells: 2 in tandem per un totale di 2,5 kW
Batterie: 24 batterie tampone da 230 A/h
Elettrolizzatore: due da 1 normal m3/h
Compressore idrogeno: multistadio fino a 350 bar
Bombole di stoccaggio idrogeno: 10 da 50 litri cadauna. Il mezzo è predisposto per 20.
Bombole di stoccaggio metano (per alimentazione idrometano): 4 da 50 litri cadauna
Regolatori di carica: 6
Illuminazione locali: Led
Impianto audio: 4.000 W
Gestione: sistema digitale integrato per la gestione domotica di tutti gli apparati del veicolo, compresa miscelazione carburanti sul motore endotermico
Motorizzazione: 6 cilindri 3000 cm3, HDI
Iniezione motore: diesel (standard), idrogeno, metano. Tutti gestiti in maniera digitale.