Il recente correttivo al Codice Appalti, approvato dal Consiglio dei Ministri, in data 22 ottobre 2024, introduce una modifica significativa riguardo all’obbligo di utilizzo dei metodi e strumenti di gestione informativa (BIM).
Le conseguenze del Correttivo
A partire dal 1° gennaio 2025, l’adozione di tali metodi diventerà obbligatoria per la progettazione e realizzazione di lavori di nuova costruzione e interventi su costruzioni esistenti con valore stimato parametricamente superiore a 2 milioni di euro. Questa nuova soglia, aumentata rispetto all’originaria previsione di 1 milione di euro, risponde alle esigenze delle Stazioni appaltanti pubbliche, le quali nel periodo successivo alla pandemia Covid hanno dovuto gestire l’incremento dei prezzi dei materiali da costruzione.
L’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) ha messo in evidenza che il rispetto della normativa richiederà a molte stazioni appaltanti di dotarsi di personale adeguatamente formato da introdurre nella struttura organizzativa degli enti, così come specificato nell’Allegato I.9 del D.Lgs. 36/2023. Tale processo, complesso e oneroso, necessita di essere strutturato nel percorso più ampio che gli enti pubblici dovranno intraprendere per perseguire gli adempimenti preliminari organizzativi, tecnici e giuridico-amministrativi indispensabili per poter indire bandi in cui la gestione informativa è un requisito e un obbligo.
Un supporto alle Stazioni appaltanti pubbliche
In questo contesto, Harpaceas, attraverso la sua divisione BIM & Digitalisation Consulting Services, è in prima linea per supportare le realtà pubbliche nel percorso di digitalizzazione. Il dipartimento di consulenza offre un’ampia gamma di servizi per accompagnare le stazioni appaltanti pubbliche nella transizione verso la gestione informativa digitale richiesta dal nuovo quadro normativo.
Harpaceas assiste le Stazioni Appaltanti Pubbliche, in particolare nel perseguimento degli adempimenti preliminari previsti dall’allegato I.9, art.1 comma 2 del Codice Appalti, supportando i Responsabili Unici di Progetto (RUP) nella gestione informativa e negli aspetti contrattuali e giuridici. La consulenza dell’azienda si estende alla realizzazione di audit tecnologici e procedurali, alla selezione dei software più idonei, alla valutazione della maturità digitale e alla gap analysis. Inoltre, vengono sviluppati piani di implementazione di metodi e procedure personalizzati, progetti pilota, e percorsi formativi in ambito manageriale e tecnologico in linea con i requisiti delle UNI11337-7 e della UNI/PdR 78:2020.
Harpaceas si impegna anche nel supporto alla certificazione del Sistema di Gestione BIM in accordo alla UNI/PdR 74:2019 e delle figure professionali secondo la UNI/PdR 78:2020. Con l’obiettivo di agevolare la transizione digitale e garantire che le stazioni appaltanti siano pronte per rispettare le scadenze normative, si propone come partner strategico per guidare una piena e consapevole adozione di queste metodologie, contribuendo così a una maggiore efficienza e trasparenza nei processi di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche.