Nuovamente la ricerca dimostra che vivere e lavorare in ambienti salubri influenza le capacità cognitive e produttive degli occupanti. Questa volta, però, il guadagno è tradotto in denaro: secondo uno studio condotto dalla Harvard TH Chan School of Public Health di Boston in collaborazione con la SUNY Upstate Medical University di Syracuse (USA) e Carrier, raddoppiare i ricambi d'aria in ambiente potrebbe far risparmiare ad un'azienda 6500 dollari l'anno. Cifra calcolata in base ai livelli medi di produttività dei dipendenti e all'assenteismo.
Lo studio - intitolato 'Economic, Environmental and Health Implications of Enhanced Ventilation in Office Buildings' e pubblicato su un numero speciale dedicato alla qualità dell'ambiente interno dell' International Journal of Environmental Research and Public Health- dimostra che non deve esserci alcun compromesso tra efficienza energetica e qualità ambientale, dichiara John Mandyck, UTC Chief Sustainability Officer, aggiungendo come entrambe i risultati possano essere raggiunti accelerando sulla bioedilizia e sulla tecnologia ad alta efficienza già disponibile sul mercato.
Il test
I ricercatori hanno analizzato tre ambienti interni caratterizzati dalla stessa metratura (circa 5mila mq) e densità di occupazione (260 persone), situati in sette città statunitensi rappresentative di diverse zone climatiche: Austin, Texas; Charlotte, North Carolina; San Francisco, California; Baltimora, Maryland; Albuquerque, New Mexico; Boston, Massachusetts; e Boise, Idaho. E climatizzati con diversi sistemi Hvac: impianti a portata variabile + ventilconvettori, sistemi che sono stati valutati con o senza sistemi di recupero di energia.
Gli ambienti sono stati ventilati in modi diversi: quello standard, che prevede un tasso di 20ft³/min di aria esterna a persona (40m3/h); quello previsto dalla certificazione Leed secondo lo standard Ashrae 62.1-2010 pari a 27,6 ft³/min ( 47m3/h) e un livello molto alto di ricambio d'aria pari a 40ft³ / min (68m3/h).
Raddoppiare le portate d'aria ha però un costo, calcolato dai ricercatori nella misura massima di 40$ per i vecchi impianti con ventilatori poco efficienti e in meno di 14$ per i nuovi sistemi a portata variabile e recupero do calore. Costo compensato dall'aumento della produttività e dalla riduzione dell'assenteismo.
Questo studio ribadisce la necessità di applicare dei livelli di ventilazione superiori a quelli previsti dalla regolamentazione Ashrae - ha riferito Jim Pegues, ingegnere presso l'UTC Climate, Controls & Security- e offre un modello che potrebbe essere utilizzato da tutti i proprietari di edifici per calcolare costi energetici e impatto ambientale.