Nuove costruzioni

Holcim Awards 2015, premiati i progetti più sostenibili e resilienti del mondo

Il concorso premia i progetti architettonici più innovativi che danno risposte sostenibili a questioni ambientali, sociali e culturali

mercoledì 22 aprile 2015 - Erika Seghetti

HolcimAwards_vincitori
Tre progetti molto diversi e pensati per luoghi altrettanto diversi. Ma accomunati da un obiettivo comune, quello di dare una risposta sostenibile alle esigenze, ambientali e sociali, di una comunità. Sono stati proclamati i vincitori della quarta edizione della Global Holcim Awards for Sustainable Construction, uno dei più importanti concorsi internazionale per la progettazione sostenibile, promosso dalla Holcim Foundation, nata in seno all'omonima società del settore delle costruzioni.
La giuria di esperti internazionali capitanata da Mohsen Mostafavi, preside della Graduate School of Design (GSD) presso la Harvard University, USA, ha selezionato i tre vincitori fra i 15 progetti premiati nei cinque concorsi regionali dell'Holcim Awards del 2014.

Gli Holcim Awards- ha dichiarato uno dei membri della giuria,  Alejandro Aravena, fondatore dello studio cileno Elemental - non hanno soltanto il merito di portare la 'questione della sostenibilità' all'attenzione di tutti, ma anche quello di migliorare il livello qualitativo dei singoli professionisti. "Il concorso- ha aggiunto l'architetto Meisa Batayneh di Maisam Architects & Engineers Co- mette in luce il modo in cui le persone vivono in parti diverse del mondo, celebrando la loro volontà di  migliorare il proprio stile di vita. Gli Holcim Awards consentono di mostrare al mondo intero cosa succede altrove.

1° classificato: un parco pubblico con serbatoi di acqua (Colombia)


E' un progetto per un parco pubblico a Medellín, in Colombia, che crea spazi urbani attorno a una serie di serbatoi d'acqua, il primo classificato agli Holcim Awards 2015. Il progetto, realizzato da Mario Camargo e Luis Tombé di Colectivo720 di Cali, in collaborazione con Juan Calle e Horacio Valencia di EPM Group (Imprese Pubbliche di Medellin), nasce con l'obiettivo di 'aprire delle infrastrutture nascoste all'interno della città', per creare uno spazio comune che integra architettura, paesaggio, infrastrutture e progettazione urbana. Lo spazio pubblico e gli elementi preesistenti si trasformano per creare un auditorium all'aperto e nuove aree di socialità, che evidenziano il valore dell'acqua come importante risorsa della vita urbana.



La giuria- ha riferito Mohsen Mostafavi- applaude l'attenta integrazione del complesso nel tessuto fisico e sociale di Medellín, in uno schema che è a tutti gli effetti un modello che potrebbe essere riproposto in altre città in America Latina e in tutto il mondo

2° classificato: una biblioteca pubblica dalle macerie della guerra (Sri Lanka)



La medaglia di argento è andata a un progetto pensato per la città di Ambepussa in Sri Lanka, reduce di una guerra civile. La biblioteca, progettata da Milinda Pathiraja e Ganga Ratnayake di Robust Architecture Workshop, con sede a  Colombo,  si compone di muri in terra battuta e materiali riciclati. Con il sostegno dell'esercito, i giovani della comunità sono stati coinvolti in un percorso formativo sulle tecniche di costruzione messe a punto.


Alla base del progetto c'è un messaggio che ha un grande valore, quello di reinventare il ruolo di un esercito senza missione in una forza lavoro a servizio della comunità- ha riferito Mohsen Mostafavi - e quello di innalzare un servizio come quello della biblioteca a tessuto fisico e sociale di un territorio.

3° classificato: una barriera protettiva per difendere Manhattan dalla inondazioni (New York)


Terzo classificato è un sistema di protezione contro le inondazioni integrato su larga scala per affrontare la vulnerabilità alle inondazioni costiere di New York City. Il "Dryline" - questo il nome del progetto, realizzato da un consorzio guidato da BIG - Bjarke Ingels Group (Copenhagen / New York), e One Architecture (Amsterdam), in collaborazione con la città di New York, propone una infratruttura protettiva a sud di Manhattan con una serie di terrapieni sollevati e altre misure per creare spazi pubblici lungo il bordo dell'acqua. La barriera infrastrutturale incorpora una serie di aree riservate alla comunità, con spazi commerciali, ricerativi e culturali. 



Il progetto fa una dichiarazione politica per mezzo di una proposta architettonica e urbana - ha dichiarato Mohsen Mostafavi- perché dimostra che è possibile creare soluzioni concrete per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Il prototipo applicato a New York potrebbe essere facilmente applicato in qualsiasi altra città con problematiche simili.

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