Il mercato di prodotti e servizi per la gestione dell'energia domestica, il cosiddetto Home Energy Management (HEM), sta prendendo il lancio. E il 2015 sarà molto probabilmente un anno cruciale. A rivelarlo è l'ultimo report “ Home Energy Management” redatto da Navigant Research, secondo cui si sta verificando una duplice 'spinta'. Da un lato produttori, utilities e rivenditori hanno iniziato ad investire considerevolmente nel mercato della home automation, dall'altro i consumatori mostrano sempre più interesse nei confronti di sistemi e dispositivi che consentono una gestione e un controllo più intelligente ed efficiente della casa. Secondo Navigant, il settore dell'HEM supererà i 22mld di dollari dal 2014 al 2023.
Un'ascesa iniziata da Google
Questo processo di ascesa, sempre secondo gli esperti, è iniziato a gennaio 2014 con l'acquisizione da parte di Google di Nest Labs. Da quel momento in poi, grandi player di mercato e start-up hanno iniziato a puntare sul segmento della home automation in modo decisivo.
La concorrenza tra i vari produttori sta diventando agguerrita, i prodotti sono sempre più accessibili ai consumatori e i rivenditori, come Best Buy e Staples, fanno di tutto per commercializzare i prodotti- spiega Neil Strother, principal research analyst di Navigant Research. Anche se il mercato HEM è ancora agli esordi, il 2015 si preannuncia come un anno decisivo per l'espansione definitiva.
2020, il picco
Il picco dovrebbe raggiungersi nel 2020, grazie anche alla spinta dei governi che stanno rendendo obbligatorio l'utilizzo di smart meter e di dispositivi per la gestione intelligente dell'energia. Una delle nazione che guiderà questo sviluppo, secondo Navigant, sarà la Gran Bretagna.