Il progetto Innovative steel-glass composite structures for high performance building skins (S+G), coordinato dall’Università di Parma nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020, è stato valutato “Success Story” dall’Unione Europea. Al progetto, di cui è Responsabile scientifico il prof. Gianni Royer Carfagni, docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, è stato dedicato un articolo sul sito di Horizon 2020.
I ricercatori hanno dimostrato che un tipo speciale di acciaio inox può essere combinato con il vetro per produrre superfici curve altamente performanti ed esteticamente accattivanti. La nuova tecnologia apre a nuove opportunità sia per i produttori europei di acciaio che per gli architetti alla ricerca di materiali innovativi.
Il professor Royer Carfagni sottolinea che questa tecnica rappresenta un’evoluzione del sistema che consiste nell’inflettere elasticamente il vetro per ottenere superfici curve, sistema che è stato di recente applicato in diversi progetti, come ad esempio l’edificio della fondazione Louis Vuitton progettato da Frank Gehry nel Bois de Boulogne a Parigi: «L’industria europea della costruzioni, che solo ora si sta riprendendo dalla crisi finanziaria globale, potrebbe, attraverso l’incremento di investimenti in Ricerca e Sviluppo, trovarsi in posizione di vantaggio per il futuro».
Il successo del progetto, finanziato dal Fondo della Commissione Europea del Carbone e dell’Acciaio (RFCS), potrebbe contribuire al rilancio del settore europeo dell’acciaio, in forte difficoltà a causa della concorrenza dei produttori asiatici.
Il progetto vede il coordinamento dell’Università di Parma e la partecipazione di Centro Sviluppo Materiali, Italia; Dow Corning Europe, Belgio; Permasteelisa S.p.A., Italia; RWTH Aachen, Germania; TRIMO, Slovenia; TyssenKrupp Acciai Speciali Terni, Italia; University of Cambridge, Regno Unito; University of Ljubljana, Slovenia; Università di Pisa, Italia.