La Regione Lazio ha firmato un protocollo con la Cassa Depositi e Prestiti per sostenere chi non ha i requisiti per un alloggio popolare ma non può comunque permettersi un affitto a canoni di mercato: famiglie, giovani coppie, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede, immigrati regolari a basso reddito.
In particolare, il protocollo prevede l’accesso al fondo investimenti per l’abitare, gestito da Cassa Depositi e Prestiti sgr, con 500 milioni ancora disponibili in tutta Italia; e la possibilità per le Ater di utilizzare i propri terreni per progetti di housing sociale, con la costruzione di nuovi edifici proprio per questo scopo.
PIANO CASA. Il protocollo, inoltre, rende operative le norme previste dal nuovo piano casa del Lazio che, a fronte della possibilità di cambiare destinazione d’uso e premi di cubatura, introducono l’obbligo di mettere a disposizione alloggi in housing sociale in affitto a 5 euro al metro quadrato a Roma e a 4 euro nel resto del Lazio. Tra le altre cose il fondo investimenti per l’abitare può contribuire infatti anche a finanziare la quota di housing sociale.
RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI GIÀ REALIZZATI. Il protocollo orienta il reperimento dell’housing sociale verso la ristrutturazione di edifici già realizzati, o in corso di realizzazione, piuttosto che verso la nuova edificazione.
Per far fronte all'emergenza abitativa, la Regione Lazio è già intervenuta con tre azioni strategiche: recupero del patrimonio immobiliare pubblico, acquisto di immobili privati sul libero mercato a prezzi calmierati, puntando anche sull'invenduto, e individuazione di patrimonio immobiliare già esistente, da riqualificare o riconvertire.