L’ingegnere Manuela Manenti è il Commissario straordinario per gli alloggi universitari. Il Decreto di nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri recepisce la proposta del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Il Commissario opererà all’interno del MUR, in collaborazione con la Direzione Generale PNRR e la Struttura di Missione PNRR di Palazzo Chigi, con l’obiettivo di centrare il target dei 60.000 posti letto per gli studenti universitari previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso l’attuazione di procedure semplificate.
Numerosi gli incarichi svolti a servizio della Pubblica amministrazione nel settore delle opere pubbliche da parte dell’ingegnere Manenti. In particolare, dal 2009 ha seguito per il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e successivamente per il Commissario delegato alla ricostruzione sisma 2012, in qualità di responsabile unico del procedimento, la realizzazione di interventi di edilizia scolastica, abitativa, pubblica, in relazione all’emergenza sismica che ha colpito l’Abruzzo nel 2009 e l’Emilia-Romagna nel 2012. Dallo scorso febbraio, Manenti è entrata a far parte del board di SIMCO, la società che si occupa delle infrastrutture per i giochi olimpici di Milano-Cortina 2026.
Tra il Ministro Bernini e l’ingegnere Manenti è già avvenuto un primo colloquio nel quale sono state delineate le linee strategiche di intervento.
Nella Legge PNRR 4 misure per l’housing universitario
La nomina del Commissario straordinario per gli alloggi universitari è stata prevista dal dl PNRR 4 (decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19, convertito nella legge 29 aprile 2024, n. 56, pubblicata nella G.U. n. 100 del 30 aprile 2024, S.O. n. 19). La norma contiene anche altre misure per l’housing universitario. Nel dettaglio, è stata ampliata la platea dei soggetti che potranno realizzare nuovi alloggi; prevista la possibilità di riconoscere un contributo sotto forma di credito d’imposta anche ai proprietari degli immobili; rafforzata la collaborazione con il Demanio, così che Università statali, Enti di Ricerca e Enti regionali per il Diritto allo Studio potranno richiedere il supporto all’Agenzia come stazione appaltante.
E ancora, attraverso un regime semplificato sarà possibile cambiare la destinazione d’uso degli immobili, trasformandoli in studentati con un vincolo di almeno 12 anni. Previste anche agevolazioni fiscali. Qualora dovesse aumentare il valore della rendita catastale dell’immobile a seguito del mutamento della destinazione d’uso, l’incremento non concorrerà ai fini della determinazione della tassazione sugli immobili e delle imposte ipotecarie e catastali.
Lo scorso febbraio, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il bando per i 60mila nuovi posti letto che dovranno essere realizzati entro il 30 giugno 2026 per uno stanziamento di 1,2 miliardi.