Le Associazioni europee delle imprese (FIEC - Federazione dell’Industria europea delle Costruzioni) e degli artigiani delle costruzioni (EBC - European Builders Confederation) e dei proprietari immobiliari (UIPI - International Union of Property Owners) plaudono al Superbonus al 110% adottato dal Governo italiano e auspicano un potenziamento della misura. Il provvedimento è, infatti, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e costituisce, pertanto, un ottimo esempio per tutti i paesi dell’Unione europea.
“Le nostre associazioni sostengono pienamente il programma, sperando che in Parlamento il provvedimento venga migliorato per aumentarne i benefici e l'efficacia. Ciò richiederebbe in particolare l'inclusione nel programma di tutti i tipi di case, la semplificazione delle condizioni per il trasferimento del credito alle società di ristrutturazione o l'estensione dei tempi del programma per tener conto del lungo processo decisionale nei condomini e il rinvio della procedura di autorizzazione. Con circa 7 miliardi di euro di investimenti fino al 2023 dovrebbe promuovere una crescita sostenibile, migliorare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2. Nonostante gli ingenti investimenti pubblici iniziali richiesti, il costo del regime dovrebbe essere compensato da un aumento del gettito fiscale derivante dalle attività commerciali e dalla creazione di posti di lavoro.
Per tutte queste ragioni, riteniamo che il Superbonus possa rappresentare un esempio in Europa come strumento utile per favorire una ripresa verde nel settore dell'edilizia e delle costruzioni, stabilendo incentivi per le famiglie e le imprese. Nel contesto del Green Deal, gli Stati membri dovrebbero promuovere gli incentivi fiscali considerati dal nostro settore come uno dei modi più efficaci per incoraggiare le decisioni di ristrutturazione”.