“Signor Ministro, mentre fra poco più di un anno diventerà operativo il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, manca ancora il Decreto FER 2, uno dei tasselli fondamentali perché il sistema Italia sia pronto ad affrontare, realizzandoli, gli obiettivi del Piano. A tal fine è infatti essenziale che all’inizio del prossimo anno diventino operative le misure di incentivazione di tecnologie innovative (bioenergie, geotermia, solare termodinamico) per le quali esistono in Italia importanti filiere industriali e che, nel caso delle bioenergie, avranno impatti positivi anche sul sistema agroforestale”.
E’ questo il passaggio iniziale di una lettera del Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica che raggruppa oltre 20 associazioni del settore, inviata all’attenzione del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.
GSE TORNI SUBITO OPERATIVO. Il GSE necessita di un impulso operativo immediato, “volto a risolvere l’attuale situazione di stallo che rischia di pregiudicare seriamente il buon esito delle politiche di sviluppo rivolte al raggiungimento degli obiettivi al 2030 e al 2050”.
Free chiede che lo “sviluppo delle rinnovabili tutte, e di quelle innovative in particolare, è quello relativo alla gestione amministrativa e operativa dello sviluppo delle Fer (fonti energia rinnovabili ndr) che il Gse deve assicurare”.