Una piramide doppia, la più alta della quali raggiungerà i 200 metri. Sarà l'edificio più alto d'Egitto la 'Zayed Crystal Spark', (scintilla di cristallo) quello annunciato dal ministro dell'edilizia egiziano Moustafa Madbouli durante un discorso alla manifestazione immobiliare Cityscape Egypt, tenutasi al Cairo lo scorso mese. Il nome dell'architetto e il costo del progetto non sono stati ancora rivelati, ma sono state diffuse le prime immagini, che mostrano una struttura composta da due piramidi, una alta e sottile e l'altra larga e bassa, circondate da acqua e vegetazione.
Il grattacielo sorgerà al Cairo nel quartiere di Sheikh Zayed e sarà destinato a uffici, spazi amministrativi, commerciali e di divertimento.
Partenariato pubblico-privato
Frutto di un partenariato pubblico-privato tra fra società immobiliari e l'Autorità per le nuove urbanizzazioni 'Nuca', il grattacielo diventerà la vetta immobiliare d'Egitto superando peraltro di 50 metri anche la vera piramide più alta, quella di Cheope.
Un piano per risollevare l'economia egiziana
L'edilizia- che in Egitto traina più di 90 altri settori occupando almeno l'8% della forza lavoro e sviluppando il 4,6% del Pil (11,5 milioni di dollari) secondo dati dell'anno fiscale 2012/'13- è un comparto-chiave su cui l'Egitto punta per risollevare la propria economia messa in crisi dalla doppia rivoluzione seguita alla Primavera araba: quella tutta popolare anti-Mubarak del 2011 e quella popolar-militare contro la Fratellanza musulmana del 2013. Il paese vuole attrarre investimenti per 60 miliardi di dollari in quattro anni, per garantire stabilità all'Egitto. I dettagli del progetto saranno dichiarati ufficialmente dal governo nelle prossime settimane, nel corso di un vertice economico.