Una risposta efficiente per favorire al meglio la transizione ecologica e digitale e rispondere all'esigenza di garantire soluzioni più adeguate alle mutate condizioni economiche e di contesto del Paese. Per questo il GSE ha deciso di adottare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), garantendo così più rapidità e sicurezza agli oltre 700mila accessi al mese all'Area Clienti, la piattaforma attraverso la quale è possibile richiedere i servizi al Gestore, oltre ad essere il principale punto di accesso per dialogare con l'azienda. Da oltre un anno, infatti, il GSE ha avviato un processo di trasformazione digitale volto a migliorare le modalità di erogazione dei servizi, rivisitando il modello di relazione con i propri interlocutori. L'adozione del sistema d'identità digitale SPID (che si aggiunge al tradizionale sistema di identificazione), rappresenta un primo importante obiettivo raggiunto lungo questo percorso di digitalizzazione e ammodernamento delle funzioni disponibili. Con l'attivazione di SPID, il GSE diviene uno dei 42 soggetti aggregatori presenti a livello nazionale, che utilizzano questo sistema di identificazione.
Con il percorso di transizione “eco-digitale" intrapreso, che coniuga la sostenibilità con la transizione informatica, il GSE intende avvicinarsi sempre di più alle proprie controparti, siano esse imprese, cittadini o Pubbliche Amministrazioni, puntando a diventare un punto di riferimento per il Paese nell'affrontare le importanti sfide dei prossimi anni in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica. La transizione digitale consentirà al GSE di erogare servizi in modo più semplice e sicuro e l'attivazione di SPID garantirà in futuro di individuare i servizi che potranno essere forniti ai cittadini, alle imprese e alla Pubbliche Amministrazioni interamente in modalità digitale.
Nel corso del mese di marzo è prevista, inoltre, l'attivazione di una nuova funzionalità, sempre nell'Area Clienti, che permetterà di visualizzare in maniera semplice e intuitiva tutte le transazioni economiche con gli operatori, garantendo ancora più trasparenza nelle interlocuzioni con il GSE.