Il convegno dal titolo "Legno per l'architettura: identità, sostenibilità e qualità" è stato organizzato dall’Environment Park in particolare dal dott. for. Luca Galeasso, insieme al Gruppo Qualità Legno nell’ambito del progetto LIFE 20 CCM/DE/001665 “Climate Value Chains”, si svolgerà il 19 novembre nel corso del salone Restructura in corso a Torino.
La partecipazione al convegno riconosce 4 crediti formativi professionali per architetti 0,44 SDAF 06 per la categoria Dott. Agronomi e Dott. Forestali – Rif. Regolamento CONAF 3/2013. I relatori presenti al convegno proporranno un’ampia casistica di progetti, casi studio, tutti significativi e importanti per il territorio locale nel quale ricadono, ma anche per l’ambiente nel senso più ampio del termine.
La sostenibilità del legno
Le proprietà nel campo della sostenibilità del legno sono ormai note e sempre più progetti vengono pensati di legno in tutto il mondo. Ricordiamo che per produrre 1 Kg di alluminio sono necessari 215 MJ/Kg mentre per produrre 1 Kg di legno, sono necessari 14 MJ/Kg circa 15 volte in meno. Nella nota “Piramide” di Byggeriet che ordina i materiali da costruzione per GWP (Global Warming Potential) emesso il legno risulta alla base mentre il calcestruzzo è a metà e i metalli sul vertice.
Il legno è l’unico materiale da costruzione totalmente rinnovabile e che oggi consente di realizzare anche edifici multipiano, in Scandinavia sono già stati realizzati 3 grattacieli di oltre 20 piani. Gli edifici e in futuro le città potranno diventare dei grandi serbatoi di CO2.
Ma il legno non è solo questo perché ha effetti positivi sul sistema nervoso, abbassa la pressione e la frequenza cardiaca, riduce lo stress e facilita le interazioni sociali, ecco perché a Cardiff verrà realizzato il più grande ospedale per la cura del cancro interamente di legno.
In Italia la strada è ancora in salita, ma i dati del 6° rapporto di Federlegno 2021sono incoraggianti e dimostrano i progressi che sono stati compiuti in questi ultimi anni nonostante il blocco dovuto alla crisi pandemica. Il nostro paese si colloca al 4° posto in Europa per la produzione di case di legno, con oltre 3000 abitazioni realizzate. All’interno del contesto globale si osserva che le aziende operanti nel settore delle costruzioni in legno hanno dimostrato di sapere riprendere più velocemente rispetto ad altri comparti dell’edilizia ed il settore ha registrato complessivamente una riduzione più contenuta e presenta aspettative di ripresa in rialzo. Le stime per il 2021 evidenziano il ritorno ai valori del 2019, il valore dell’edilizia in legno nel 2020 è stato di 1.39 MLD di euro.
"Il momento storico è molto difficile e lavorare tutti uniti è l’unica strada percorribile per vincere bene". Davide Maria Giachino