Il Ministero dei Beni Culturali ha impugnato dinanzi alla Corte costituzionale il Piano Territoriale e Paesaggistico Regionale (PTPR) del Lazio.
“Sul Piano Territoriale e Paesaggistico Regionale la priorità, per il bene comune, è evitare che l’atto decada lasciando senza tutele l’ambiente e i beni paesaggistici e culturali del Lazio e gettando così i territori della nostra regione di nuovo in pasto ai palazzinari – e in generale ad istante particolaristiche – che, forti di un ritorno al far west generato dalla totale assenza di regole, potranno imporre i propri interessi dando il via ad una nuova ondata di cemento”, commentano i consiglieri regionali M5S del Lazio.
“Il Piano Territoriale e Paesaggistico Regionale è uno strumento fondamentale per valorizzare il capitale naturale e il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico perché, oltre a garantirne la giusta conservazione attraverso tutta una serie di vincoli e tutele da diversi tipi di rischi impattanti (cementificazione, impianti industriali, inceneritori ecc.), ne consente la collocazione in un contesto armonico”.
“Al di là dell’aspetto giuridico volto a dirimire l’attribuzione di competenze tra Stato e Regione, questione da noi già sollevata con un testo dettagliato sulle pregiudiziali costituzionali presentato all’epoca della discussione del provvedimento in Aula in Consiglio regionale, l’azione più urgente è trovare una soluzione in grado di evitare lo stallo e correggere eventuali incongruenze dell’atto, alla luce dei rilievi sollevati dalla Corte, nelle sedi competenti: in Commissione Urbanistica, con l’esame della delibera di accordo e intesa, e in Aula”, concludono i consiglieri pentastellati.
IL PTPR È STATO PUBBLICATO SUL BURL N. 13 DEL 13/02/2020. Ricordiamo che con la Delibera del Consiglio Regionale del Lazio n. 5 del 02 agosto 2019, è stato completato il procedimento di approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale.
Il PTPR è stato pubblicato sul BURL n. 13 del 13/02/2020 e gli elaborati sono disponibili sul Portale Open Data Lazio.
Il Piano territoriale paesistico regionale, redatto secondo i contenuti della Legge regionale 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico), è un piano paesaggistico che sottopone a specifica normativa d'uso l’intero territorio della Regione Lazio con la finalità di salvaguardare i valori del paesaggio, ai sensi degli articoli 131, 135 e 143 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Ptpr approvato sostituisce i Piani territoriali paesistici (Ptp) attualmente vigenti, costituendo un unico piano paesaggistico per l’intero ambito regionale, con l’unica eccezione della parte di territorio relativa al “Piano Valle della Caffarella, Appia antica e Acquedotti”. Le norme del piano sono sovraordinate alla pianificazione urbanistica delle Province e dei Comuni e offrono un riferimento cartografico univoco e completamente informatizzato per l’individuazione e la perimetrazione dei beni paesaggistici. Le sue previsioni sono anche direttamente efficaci e conformative dei diritti di terzi, prevalendo sugli strumenti urbanistici vigenti.
Tra i numerosi documenti allegati al Piano, le norme tecniche possono essere considerate la parte centrale del provvedimento, perché hanno natura prescrittiva e contengono le disposizioni generali, la disciplina di tutela e di uso dei singoli ambiti di paesaggio con l’individuazione degli usi compatibili e delle azioni ammesse. Contengono, inoltre, anche le modalità di tutela delle aree protette per legge, le modalità di tutela degli immobili e le aree del patrimonio identitario regionale, gli indirizzi volti a realizzare lo sviluppo sostenibile delle aree interessate.