“Lo split payment è ingiusto perché rappresenta un doppio svantaggio per le imprese”. Così si è espresso il ministro Patuanelli, ospite del Consiglio generale di Ance, in risposta alle forti preoccupazioni espresse dal Presidente Buia e dal sistema associativo su una possibile proroga di una misura iniqua - “un furto legalizzato” lo ha definito - che sottrae ogni anno 2,5 mld di liquidità alle imprese del settore già in difficoltà.
Un forte richiamo alla liquidità e al sostegno alle imprese è quello che il Presidente Ance ha rivolto al Ministro dello sviluppo economico, ricordando che “è il momento di dare risposte chiare e immediate su quali misure concrete il Governo intende mettere in campo per sburocratizzare il processo decisionale che blocca ogni intervento, per dare avvio alla rigenerazione urbana e tutelare il bene casa”.
Restano poi da sciogliere nodi chiave, ha ricordato il Presidente, come il rapporto tra Stato e impresa, evitando di creare mercati separati che sottraggono concorrenza e trasparenza, e la necessità di affrontare tutti i temi strategici che riguardano il settore in un tavolo unico del Governo in grado di dare risposte a 360°. Risposte che l’Ance non smetterà di chiedere con insistenza e che si attende possano in parte già arrivare in sede di conversione del decreto rilancio e soprattutto nel nuovo dl semplificazioni che è in ritardo di quasi un mese rispetto alla data preannunciata.
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