Ariston presenta Kairos CF 2.0-1, il nuovo collettore solare progettato e dimensionato per un funzionamento ottimale negli impianti a circolazione forzata, ideale in situazioni residenziali mono o plurifamiliari, ma anche per l’industria e per il terziario.
Il dispositivo è caratterizzato dalla rintracciabilità di tutti i componenti e dal controllo automatico del corretto montaggio; oltre ai requisiti di robustezza e resistenza a pioggia, grandine, temperature rigide, carichi di neve fino a 5 metri e a venti fino a 200 km orari. Posizionato 3 mm sotto il telaio, il vetro, inoltre, rimane protetto da urti e altri possibili danneggiamenti.
Upgrade di gamma. Le novità che caratterizzano il nuovo collettore rispetto alla versione precedente (Kairos CF 2.0) sono:
- la saldatura a laser, più duratura rispetto alla saldatura a ultrasuoni;
- le dimensioni e il peso ridotti: il peso della massa a vuoto è di 30 kg (contro i 35 kg del modello precedente) e ha una profondità pari a 78 mm (contro i 100 mm del modello precedente);
- può essere installato anche a incasso;
- rispetto alle connessioni per tubo Ø 18 mm, le connessioni idrauliche rapide che caratterizzano il nuovo modello assicurano rapidità di montaggio.
Prestazioni garantite 12 mesi l’anno. Il dispositivo ha, inoltre, una struttura scatolata in alluminio anodizzato, l’assorbitore in alluminio blu selettivo ad arpa e il vetro con superficie prismatica solare da 3,2 mm ad alta trasparenza che assicura una maggiore capacità di assorbimento dei raggi solari.
Certificato Keymark per il suo rendimento, il collettore è in grado di garantire prestazioni di livello per 12 mesi l’anno, anche in periodi caratterizzati da ridotta insolazione e, grazie alla sua buona resa termica (coefficiente di assorbimento 95%), fornisce acqua calda dai 30 °C ai 70°C.
Risparmio in bolletta. Tra risparmio in bolletta e incentivo statale, grazie alle detrazioni fiscali e al nuovo Conto Termico, l’investimento si ripaga, a seconda dei casi, indicativamente tra i 5 e i 10 anni. Inoltre, per la produzione di acqua calda il solare termico riesce a ridurre i consumi del 60-90%, mentre ai fini del riscaldamento degli ambienti può arrivare a soddisfare mediamente il 40% del fabbisogno.