Dissesto idrogeologico, prevenzione incendi, rischio sismico, Sisma bonus, messa in sicurezza delle infrastrutture. Tanti i temi da trattare e a cui dare una risposta per la mitigazione del rischio.
“Il lavoro degli ingegneri – e quello delle professioni tecniche – deve mirare alla crescita sostenibile di questo Paese, anche in ambito internazionale, per dare alle future generazioni la sicurezza di vivere bene”. Questo il pensiero di Armando Zambrano (foto a dx), Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che questa mattina 14 febbraio, a Salerno, ha aperto i lavori del convegno “Il Paese in Sicurezza. Le istituzioni e le professioni”, organizzato proprio dal CNI, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Salerno e ANCE AIES Salerno. “Parlare di un Paese in sicurezza vuol dire mettere insieme tutti gli interessati alla responsabilità – istituzioni, ingegneri, reti delle professioni tecniche – e riuscire a dare un contributo di sussidiarietà verso l’obiettivo comune che è la sicurezza”.
PUNTI SU CUI RIFLETTERE. Un’italia sempre più vittima delle norme, continua Zambrano indicando un primo punto su cui soffermarsi: “dobbiamo andare verso un’espansione della norma volontaria e verso una riduzione della norma prescrittiva. Bisogna chiedere allo Stato delle norme prestazionali definendo gli obiettivi da raggiungere, ma lasciando il professionista libero di scegliere, altrimenti diventa un notaio”. Un secondo punto, che non può essere sottovalutato, è la mancanza o la scarsa presenza dei tecnici nella Pubblica Amministrazione. “Siamo sempre più emarginati, ma siamo anche quelli più stressati in casi di emergenza, quando ci sono degli appalti etc. Ci sono sempre meno tecnici, eppure le facoltà di ingegneria sono le più frequentate e lo Stato non se ne accorge”. Il titolo del convegno è chiaro e, in un momento in cui l’Italia sta vivendo anche un’emergenza di tipo sanitario, risulta necessario interrogarsi sulle complessità del Paese per non vivere sempre in emergenza.
Risultano essenziali, dunque, argomenti come gestione e sviluppo, ma anche cultura della prevenzione. Infatti, “il comportamento della sicurezza non dipende solo da noi, ma deve essere un concetto culturale e diffuso”, commenta Michele Brigante, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno. “È necessario alzare la qualità della sicurezza e diffonderla il più possibile”.
A tal proposito Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno, ricorda come, nonostante il nostro sia un Paese “fragile”, “l’attenzione a cui richiamano tutti noi le professioni tecniche è essa stessa la mitigazione del rischio. Occorre prestare attenzione anche alle Università, alle facoltà scientifiche che devono formare tecnici di alto livello”.
Salerno è la prima provincia campana per estensione, sottolineano Francesco Russo, Prefetto della città e Rosa d’Eliseo, Capo dei VV.F presenti durante i saluti istituzionali. In questo senso è necessario fornire una risposta sinergica alle esigenze del territorio campano da parte dei professionisti sia durante le attività di tipo operativo sia durante i lavori di pianificazione e prevenzione del rischio. “In questa prospettiva è importante coinvolgere i professionisti nell’aggiornamento dei piani di lavoro della protezione civile, un coinvolgimento di tecnici più formati e appassionati che possono offrire il loro supporto anche nella cultura della prevenzione”.
LA CRISI DEI VALORI. “Ciò che mi preoccupa di più è la crisi dei valori”, commenta Vincenzo Russo, Presidente di Ance Salerno (foto a sx). Una presenza importante in sala, simbolo della tenacia di Russo che, nonostante la malattia, continua a mettersi in gioco per il suo Paese che denuncia essere “il fanalino di coda in Europa”. Un Paese che non si mette in moto, e che registra qualcosa di ancora più grave: la “zavorra” del Meridione. Fermo, immobile, dove si nasconde ancora la macchia del malaffare; “è opportuno creare un tavolo permanente con le forze dell’ordine e le associazioni insieme al mondo delle professioni dove poter denunciare episodi di questo tipo. La sicurezza, come la sostenibilità è uno dei temi nazionali di Ance e di Ance Salerno. La sicurezza come la sostenibilità è un obiettivo impegnativo, ma raggiungibile”.
I LAVORI. La giornata, moderata dal giornalista RAI, Gianluca Semprini, si suddivide in un primo confronto su “Mitigazione dei rischi e gestione delle emergenze: competenze, politiche e strumenti per la tutela della popolazione e del territorio” dove si alterneranno le riflessioni di Armando Zambrano, Massimo Sessa, Presidente Consiglio Superiore Lavori Pubblici (Le norme tecniche per la prevenzione dei rischi); Fabio Croccolo, Direttore Agenzia Nazionale Sicurezza Stradale e Ferroviaria (Controllo e sicurezza delle infrastrutture stradali e ferroviarie); Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Casa Italia Presidenza Consiglio dei Ministri (Piani di prevenzione sismica e idrogeologica); Mauro Dolce, Dipartimento Protezione Civile Presidenza Consiglio dei Ministri; Piergiacomo Cancellieri, Direttore Vice-dirigente del CNVVF (Le novità introdotte nel codice). Nella seconda parte vedrà la partecipazione dei professionisti per parlare di norme e organismi, tra cui: Gianni Massa, Vicepresidente vicario CNI, Edoardo Bianchi, Vice Presidente Ance; Michele Lapenna (CNI); Nicola Colacino, Consulente Fondazione CNI (Equo compenso e tariffe professionali); Egidio Comodo, Presidente Fondazione Inarcassa; Angelo Valsecchi (CNI); Massimiliano Salvemini, Esperto M3S S.p.A.; Edoardo Cosenza, Presidente Ordine Ingegneri Napoli.