Palazzo Lombardia | Sala marco Biagi | Ingresso N4 | Via M. Gioia, 37
Il Nord-Ovest del nostro Paese è sempre più lo snodo cruciale tra Europa centrale e Mediterraneo: è il crocevia nevralgico tra il corridoio Rotterdam-Genova e il corridoio Lisbona-Kiev. Le grandi infrastrutture e, in particolare quelle della mobilità di persone e cose, determinano da sempre effetti fisici, economici e sociali sui territori interessati. L’alta velocità Milano-Torino e gli adeguamenti autostradali in occasione di EXPO 2015 rappresentano un primo tassello del complesso mosaico, l’apertura del San Gottardo in territorio svizzero impone interventi corrispondenti sul nostro territorio.
E’ possibile che la realizzazione delle grandi infrastrutture sia elemento di reale qualificazione del territorio? Che non si abbiano impatti negativi, ma benefici diffusi e positivi in termini sia ambientali sia economico-sociali? Che la qualità complessiva delle opere sia confrontabile con quella esemplare di Greci e Romani mentre ai giorni nostri lo è solo occasionalmente in alcuni Paesi, raramente in Italia?
Il convegno promosso da Regione Lombardia e dal Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano vuole lanciare una sfida perché si apra una stagione di virtuosa progettazione e realizzazione di opere fisiche, di costruttiva sussidiarietà tra pubblico e privato e di sana collaborazione tra livelli istituzionali, in un quadro di regole rigorose che aiutino lo sviluppo all’interno della crescita della coscienza comunitaria.
Il riconoscimento di 3 CFP al presente evento è stato autorizzato dall'Ordine Ingegneri di Milano, che ne ha valutato anticipatamente i contenuti formativi professionali e le modalità di attuazione.
Evento in collaborazione con l'Ordine Architetti PPC di Milano. Sono stati riconosciuti 3 CFP.