Ha riaperto al traffico ieri pomeriggio – 15 aprile – il nuovo ponte di Carimate, lungo la S.P. 32 Novedratese, danneggiato irreparabilmente lo scorso 18 marzo a seguito dell’abbattimento del cavalcavia di via Dei Giovi da parte di un camion fuori sagoma. In seguito all’incidente, la viabilità della zona era andata incontro a forti disagi, con il traffico di camion e pendolari deviato dall’arteria principale sulle strade del paese.
I lavori per la ricostruzione del cavalcavia
Inizialmente per i lavori erano stati previsti 90 giorni, ma l’amministrazione provinciale si era impegnata a ripristinare la viabilità entro un mese. La promessa è stata mantenuta: dopo le prove di carico di ieri mattina, nel pomeriggio è avvenuto il taglio del nastro con il Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca; il Sindaco di Carimate, Roberto Allevi; il Sindaco di Novedrate, Serafino Grassi; il Sindaco di Arosio, Alessandra Pozzoli; il Vice Sindaco reggente, Alice Galbiati, il Sindaco di Lentate sul Seveso, Laura Ferrari, il consigliere comunale di Figino Serenza, Stefano Tomaselli e il Consigliere Regionale Angelo Orsenigo. I mezzi hanno ripreso a transitare sulla strada verso le 16.30.
Ringrazio innanzitutto gli abitanti di Carimate per la pazienza e i volontari per la mano che ci hanno dato nel gestire il passaggio a livello – ha dichiarato il Presidente Bongiasca – ma anche tutti gli Enti e le imprese che a vario titolo ci hanno aiutato e permesso di arrivare a riaprire la strada in così poco tempo, senza contare il prezioso contributo della Polizia Locale e della Polizia Stradale. Ancora una volta mi piace sottolineare come il saper far squadra paghi. Una menzione speciale va poi all’ingegner Bruno Tarantola e a tutto l’Ufficio Tecnico della Provincia di Como, senza i quali oggi non potremmo già essere qui.
Un risultato ottenuto grazie al ricorso alla procedura di somma urgenza, ma anche alla scelta dei materiali per la ricostruzione. La Provincia si è rivolta all’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, specializzato in ricerca e innovazione sui materiali da costruzione. Da qui la proposta accolta dall’Amministrazione di ricorrere al calcestruzzo AeternumCal – dal nome dell’additivo “Aeternum” inserito nella ricetta – sviluppato in collaborazione con Tekna Chem. AeternumCal garantisce non solo durabilità e resistenza ma anche il rapido processo di maturazione, tale da concludersi nello spazio di due giorni anziché in ventotto, come accade per un prodotto standard.