Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, è stato nominato vicepresidente dell'Unione mondiale dei liberi professionisti (Umpl), l'organismo internazionale che riunisce le più importanti associazioni di rappresentanza delle libere professioni nel mondo. Il nuovo prestigioso incarico è stato ratificato lo scorso 13 febbraio a Parigi nel corso del Comitato esecutivo dell'Umpl, che ha proceduto al rinnovo delle cariche, confermando il presidente Eric Thiry (Belgio) e il segretario generale Gérard Goupil (Francia).
Insieme a Stella sono stati eletti vicepresidenti: Carlos Alberto Azevedo Schmit (Brasile), Jacqueline Socquet-Clerc Lafont (Francia), Faouzi Kechrid (Tunisia), Jordi Ludevid (Spagna), Gabriel Radu (Romania) e Constant Gasstzar (Madagascar e Oceano Indiano). Il nuovo board si completa con la nomina del tesoriere Jean Pierre Vincke (Belgio) e dei consiglieri Moises Bortolotto (Brasile) e Divanzir Chiminacio (Brasile).
«Sono onorato di ricoprire un incarico così importante nel panorama mondiale delle libere professioni – ha commentato Stella, ringraziando il presidente dell'Umpl, Thiry -. È un riconoscimento che premia la costante azione politica svolta da Confprofessioni in Italia e in Europa, anche attraverso il Consiglio europeo delle professioni liberali, per la tutela e lo sviluppo dell'attività di milioni di liberi professionisti. Ma è anche una sfida avvincente che allarga le prospettive della rappresentanza nei confronti delle istituzioni intergovernative di tutti i Paesi e apre nuovi scenari nel processo di internazionalizzazione degli studi professionali».
Fondata nel 1987, l’Unione mondiale dei liberi professionisti ha sede a Parigi e ha tra i propri obiettivi la promozione dell’immagine delle organizzazioni di rappresentanza delle professioni liberali, lo scambio a livello bilaterale o multilaterale di informazioni riguardanti i problemi comuni riscontrati dai professionisti, la rappresentanza delle professioni liberali presso le organizzazioni intergovernative, l’assistenza e il sostegno alle professioni, lo sviluppo e il mantenimento del dialogo interculturale.