Chi l'ha detto che i grattacieli siano energivori e ad alto impatto ambientale? Per dimostrare che si possono costruire edifici alti senza per forza danneggiare l'ambiente, due studi di architettura danesi, Lendager Group e TREDJE NATUR, hanno deciso di collaborare alla progettazione di CPH Common House, il primo grattacielo al mondo realizzato in gran parte con materiale riciclato.
Proposto per l'area di Ørestad, a Copenaghen, l'edificio ha una forma a scalare e, grazie all'uso di materiali riciclati, può consentire di risparmiare, secondo le stime, 1.174 tonnellate di emissioni di carbonio in fase di costruzione.
Il primo passo per una progettazione più sostenibile
Va detto subito, il grattacielo per il momento non verrà realizzato, perché la proposta non è stata accettata dalla committenza ma il progetto servirà come un trampolino di lancio per futuri sviluppi eco-compatibili.
"Con la CPH Common House- piegano gli architetti- dimostriamo come sia possibile unire verticalità e densità senza perdere la connessione con la storia, il contesto urbano e la scala umana. Le strategie di sostenibilità e circolarità sono state incorporate nel progetto fin dal primo schizzo. "
Luce naturale e tanto verde
La CPH Common House crea un punto di svolta nell'architettura danese. Rispetto ai tradizionali edifici a corte tipici di Copenaghen, gli architetti hanno proposto un cortile più ampio e un design sfalsato che consente un maggiore ingresso di luce naturale negli appartamenti, creando al tempo stesso dello spazio da adibire a terrazzi verdi.
Spazi pubblici per la collettività
Per creare una connessione con il tessuto urbano esistente, la CPH Common House è stata pensata per offrire 30mila mq di spazi commerciali alla base dell'edificio. E non solo: alcune terrazze panoramiche, così come l'ampio cortile esterno, sono stati concepiti come spazi accessibili a tutti, e quindi come luoghi di incontro per la comunità.